Da GIOTTO a GENTILE, pittura e scultura a Fabriano fra Due e Trecentoa cura di Vittorio Sgarbi                     Fabriano, 26 luglio – 30 novembre 2014

WORK IN PROGRESS DELLA MOSTRA

Cresce l’attesa per la grande Mostra “Da Giotto a Gentile. Pittura e scultura a Fabriano fra Due e Trecento” che si aprirà al pubblico il prossimo 26 luglio. Nel frattempo, mentre fervono i preparativi, oggi sabato 28 giugno il curatore Vittorio Sgarbi è arrivato a Fabriano per un breve”blitz” alla Pinacoteca Civica “Bruno Molajoli”, sede espositiva della Mostra. Insieme a lui, i curatori del catalogo Stefano Papetti e Giampiero Donnini, la coordinatrice Liana Lippi, il Presidente della Fondazione Carifac Guido Papiri e il Sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola. “Avevo pensato di fare l’assessore alla cultura anche qui, nella vostra Fabriano!”. Esordisce così Sgarbi al suo incontro con la stampa locale per fare il punto sulla grande macchina organizzativa di “Da Giotto a Gentile”: “Si tratta di una delle mostre più impegnative che abbia mai curato – ha dichiarato – perché appartiene a un ambito, quello fra Due e Trecento, dove gli artisti hanno un peso importante. Oltre a Giotto, che io stesso ho fortemente voluto, il ricco percorso comprende anche nomi come Francescuccio Ghissi e Allegretto Nuzi, tanto per citarne alcuni.

Fra gli artisti più conosciuti, inoltre, ne spiccano altri meno conosciuti ma che in questa Mostra, finalmente, vengono meritamente riscoperti per il loro grande valore. Mi riferisco al Maestro di Campodonico. Il peso dei “suoi” corpi si avvicina moltissimo a quello di Giotto e Gentile” . Sgarbi ha poi svelato il curioso work in progress di tutto ciò che riguarda il merchandising della Mostra : “Ho appena disegnato una cravatta con un particolare elemento decorativo – ha aggiunto Sgarbi – e poi ci saranno foulard  e magari anche una maglietta con una capra raffigurata!”. Il curatore ha poi proseguito il suo “blitz” con un sopralluogo presso la Pinacoteca Civica “Bruno Molajoli” facendo anche una scoperta interessante che riguarda l’opera “Madonna con il Bambino” di Filippo da Verona. Il dipinto potrebbe infatti celare un Allegretto Nuzi o un altro importante artista e per questo sarà sottoposto a radiografia.

La visita di Sgarbi si è conclusa alle cappelle gotiche di Sant’Agostino: “Sono sicuro che questa Mostra avrà successo. Abbiamo già 100.00 prenotazioni! – ha dichiarato con un’ironia da “buon auspicio”- qualcuno può aver perso tempo a vedere gli impressionisti in giro per l’Italia, ma non sa che il vero cuore dell’arte moderna è qui, a Fabriano, dove grandi artisti hanno lasciato opere straordinarie”. da GIOTTO a GENTILE è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, con il sostegno della Fondazione Veneto Banca e del Comune di Fabriano, in collaborazione con la Regione Marche, la Soprintendenza Beni Storici Artisci ed Etnoantropologici delle Marche di Urbino, la Soprintendenza Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria e la Diocesi di Fabriano-Matelica. La mostra si avvale dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, del Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

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