Gli investigatori del Commissariato di P.S. di Fano, diretti dal dr. Stefano Seretti, hanno smantellato una strutturata rete di smercio di eroina, traendo in arresto sei persone.
L’operazione prendeva spunto dagli elementi acquisiti dagli inquirenti nel corso di un’indagine relativa a sette casi di overdose, tre con esito mortale, avvenuti a Fano e dintorninell’estate/autunno 2013. Nella circostanza emergeva l’esistenza di una rete di spaccio, gestita per lo più da cittadini tunisini, che aveva acquisito il monopolio dello smercio di eroina nella zona compresa fra Fano e Senigallia, interessando tutto il bacino dei consumatori delle Valli del
Metauro e del Cesano.
In particolare veniva individuato un 29enne tunisino, clandestino, già noto alle Forze dell’Ordine, rivelatosi essere la figura di vertice dell’attività criminale in argomento. Lo stesso risultava aver suddiviso il territorio in zone di spaccio, ognuna affidata a personaggi di fiducia, perlopiù suoi connazionali, molti dei quali spacciatori esperti provenienti dall’Emilia. Inoltre il predetto risultava gestire il traffico con “pugno di ferro”, tanto da non esitare a ferire gravemente, con un coltello, un suo collaboratore infedele o da infierire nei confronti di possibili testimoni, utilizzando sistemi particolarmente cruenti ed intimidatori.
Il volume d’affari risultava notevole, basti pensare che il 29enne, che aveva stabilito la propria base operativa alla foce del fiume Cesano, al confine fra questa Provincia e quella di Ancona, secondo l’ipotesi investigativa, arrivava ad introitare anche 6.000 euro al giorno dalla vendita della droga.
L’indagine si sviluppava attraverso complessi servizi di osservazione, di pedinamento ed attività tecnica di vario tipo, che consentivano di ricostruire tutta la filiera e di raccogliere consistenti indizi a carico di ulteriori cinque soggetti, tre tunisini, un 38enne italiano, originario della Provincia di Bari ma di fatto dimorante nella zona di Fano e di un cittadino marocchino, tutti collaboratori a vario titolo della figura al vertice del traffico.
Tutti e sei i personaggi in questione venivano tratti in arresto per illeciti in materia di traffico di sostanze stupefacenti e per reati contro la persona ed il patrimonio. Nello stesso contesto veniva recuperato e sequestrato circa mezzo chilo di droga ed identificati oltre 200 assuntori di eroina.
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