Su quanto accaduto questa mattina nella sede della Provincia, dove un allevatore residente nel Comune di Urbino, Michele Fadda,  esasperato per i continui attacchi dei lupi ai propri greggi ha gettato la carcassa di una pecora morta all’interno del cortile dell’ente provinciale e poi minacciato di dargli fuoco, interviene il sindaco di Urbino Maurizio Gambini.

«La politica non può rimanere indifferente –dice il sindaco– davanti all’esasperazione che stanno provando gli allevatori del nostro territorio. La presenza dei lupi è sempre più comune, e i danni che stanno provocando sono in fase crescente. Ricordiamo che il danno va ben oltre l’uccisione di qualche capo di bestiame. L’attacco dei lupi ha un effetto devastante sull’armonia di un gregge, e induce una perdita diretta per la produzione che genera reddito per l’allevatore. Conosco personalmente il pastore che ha compiuto il gesto di questa mattina. E’ una persona molto tranquilla e ragionevole. Se è giunto a un tal livello di provocazione, vuol dire che aveva superato ogni limite di sopportazione. Queste persone si sentono abbandonate. Vedono l’indifferenza da parte della politica e non sanno più che cosa fare per far sentire la propria disperazione».

«Sappiamo –aggiunge il sindaco– che il Presidente dell’Assemblea Regionale si era attivato per modificare la normativa e garantire un supporto economico per chi avrebbe documentato dei danni agli allevamenti, ma da diversi mesi tutto è fermo.   Chiederò un intervento degli organi provinciali e regionali per affrontare subito la questione».

 

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