“Ci sono cose che si fanno e basta, senza chiedersi perché”. Era stata la risposta che il dott. Danilo Baroncini, morto oggi a Pesaro a 58 anni in seguito a grave malattia, direttore di gastroenterologia ed endoscopia digestiva degli ospedali riuniti Marche Nord, aveva dato alle Iene che lo avevano intervistato a Sierra Leone, in Africa per un servizio sul lavoro di Emergency. Era volontario nel centro pediatrico di Goderich e “il referente del progetto ufficiale portato avanti da Marche Nord – riferiscono dalla direzione ospedaliera – a Sierra Leone per curare i bambini dai danni provocati dall’ingestione di soda caustica e per trasferire le sue competenze ai giovani chirurghi locali”.
Tra i titoli accademici quello di professore a contratto dal 2004 all’Università di Bologna sua città natale e, dall’anno successivo, della scuola di specializzazione in gastroenterologia e endoscopia digestiva dell’Università di Ancona. Professionista stimato, per sua stessa natura riservato, aveva messo a disposizione nel 2010 materiale video e fotografico in occasione della mostra a Fiorenzuola di Focara per raccogliere fondi per l’ospedale di Emergency a Goderich. “Bimbi che scambiano soda caustica per acqua e si ustionano irrimediabilmente l’esofago – raccontava visibilmente preoccupato – accade sempre più frequentemente in Sierra Leone dove la sostanza, usata per produrre sapone, a causa della sua trasparenza viene spesso confusa per acqua da bere. E le vittime sono proprio i bambini che sempre più spesso incorrono in stenosi esofagee, una conseguenza dovuta agli esiti di cicatrizzazione dell’esofago”.
La salma del primario verrà traslata in forma privata a Bologna. La direzione di Marche Nord esprime il cordoglio per la perdita di un professionista di grande valore.
No Comment