A Ghilardino di Fossombrone i carabinieri del Ris di Roma hanno inziato questa mattina l’esame di ciò che resta, dopo il furioso incendio, della Fiat Grande Punto in cui ha trovato la morte, il 20 luglio scorso, lungo il Metauro nel territorio del Comune di Sant’Ippolito, il 34enne imprendirtore agricolo di Roncitelli di Senigallia Daniele Francoletti.
L’unica conferma al momento é che ci si trova di fronte ad un fatto avvolto nel mistero più fitto.
Tutte le ipotesi restano aperte dal suicidio, all’omicidio ad un banale incidente dalle cause disastrose. Le fiamme che hanno avvolto l’auto, con l’uomo seduto al posto di guida, il freno a mano tirato e la cintura di sicurezza allacciata, si sono sviluppate in maniera violenta forse alimentate anche da qualche sostanza accelerante con il risultato che il corpo del 34enne é stato carbonizzato e quasi distrutto del tutto.
Dopo i prelievi effettuati oggi i Ris completeranno gli esami nei laboratori della Capitale.
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