Una doppia personale, un workshop, una performance,
di Giovanni Gaggia e Mona Lisa Tina
Titolo: Centrum Naturae
Autori: Giovanni Gaggia, Mona Lisa Tina
A cura di: Roberto Paci Dalò
Intervento critico di: Debora Ricciardi
Con la collaborazione di: Simona Bramati ed Hangartfest
Inaugurazione: venerdì 8 agosto ore 19.00
luoghi: Scalone Vanvitelliano – Chiesa di Santa Maria Maddalena
Date: 9 agosto – 24 agosto 2014
da mercoledì a domenica dalle 17.00 alle 20.00
Patrocini: Comune di Pesaro, SPAC
info: www. spaziomacula.it, info@spaziomacula.it , 340 7519839
MACULA presenta il secondo evento della stagione espositiva 2014: venerdì 8 agosto alle ore 19.00, Centrum Naturae, la doppia personale di Giovanni Gaggia e Mona Lisa Tina a cura di Robero Paci Dalò con l’intervento critico di Debora Ricciardi.
Centrum Naturae, è un progetto articolato e complesso incentrato sul Corpo e sulle relazioni possibili con l’Altro e con il mondo. Le identità artistiche di Gaggia e Tina, unite da grande vicinanza poetica, dialogano in maniera profonda incontrandosi nell’ambito di un linguaggio performativo che i due artisti hanno condiviso e condividono in molte esperienze professionali comuni.
La parte espositiva del progetto si avvale dell’immagine fotografica quale mezzo per indagare le differenti prospettive da cui muovono i due artisti. Se per Tina lo scatto fotografico è un modo per cogliere il momento irripetibile dell’azione performativa, gli autoscatti di Gaggia, che utilizza l’immagine del proprio corpo nudo come base pittorica per lavori più elaborati, sono viatico per giungere alla consapevolezza di sé.
La mostra si potrà visitare dal 9 al 24 agosto 2014, presso lo Scalone Vanvitelliano.
Il workshop “Dialoghi tra Corpi”, rivolto da un minimo di 5 ad un massimo di 9 partecipanti, si svolgerà presso la Chiesa della Maddalena dal 10 al 12 agosto (quota di partecipazione 70 euro a persona). Le tre giornate del workshop saranno fra loro interdipendenti. La prima sarà di conoscenza dei passaggi fondamentali del linguaggio performativo nella storia dell’arte che hanno portato alla performance dell’oggi. In particolare, si analizzeranno le differenze tra la performance degli anni 70, quando il corpo era usato, violato e si faceva carico di problematiche sociali e politiche, e quella odierna in cui prevale una forte componente spirituale che re-agisce agli aspetti subdolamente cruenti ed alienanti della società contemporanea.
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