I Carabinieri indagano sul calice rubato nella chiesa di Santa Maria del Porto di Pesaro e ritrovato a Fano.
Il parroco della Chiesa di San Giuseppe al Porto di Fano, su segnalazione di una fedele, ha rinvenuto un calice in argento con alcune incisioni in oro abbandonato nel bidone della spazzatura posto in una via adiacente alla propria chiesa. Immediatamente ha avvisato il 112 ed i Carabinieri della Compagnia di Fano hanno preso in consegna il calice.
Dopo gli accertamenti tecnici volti ad esaltare le impronte papillari ed estrarre le tracce del DNA al fine di individuare l’autore del furto, si è passati alla consultazione della banca dati delle opere di valore artistico rubate per individuare la provenienza del calice.
Abbastanza facilmente si è giunti ad individuare il luogo ove era avvenuto il furto. Si tratta di un episodio accaduto il 17 luglio scorso nella sagrestia della chiesa di Santa Maria del Porto di Pesaro.
La segnalazione del cittadino raccolta dal parroco che ha immediatamente attivato i Carabinieri è l’ennesima dimostrazione di come una fattiva collaborazione cittadino – istituzioni possa consentire il rapido avvio delle attività tecnico investigative e, nel caso specifico, la restituzione della preziosa refurtiva dall’alto valore sia economico che, soprattutto, simbolico.
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