Tre giovanissimi, poco più che quattordicenni, compagni di scuola, si ritrovano all’imbrunire in una piazza di Mondolfo. Non sanno come trascorrere il pomeriggio.
A uno dei giovani viene un’idea: perché non entrare dentro l’Hotel Principi, in disuso da qualche anno, per divertirsi un po’. Forzano una porta ed entrano ai piani. Non trovando nulla di interessante decidono di provare a dar fuoco ad un materasso. Trattandosi di materiale ignifugo non raggiungono lo scopo. Provano con tutti i materassi del primo piano ma nulla. A quel punto trovano un divano. Provano con quello e finalmente parte la fiamma. Divampa un incendio che investe il terzo e ultimo piano. I tre fuggono soddisfatti della bravata che ha rivitalizzato un annoiato pomeriggio.
Scatta l’allarme, intervengono i Vigili del Fuoco che dopo ore di lavoro riescono a domare l’incendio.
Contemporaneamente i Carabinieri di Mondolfo giungono sul posto ed avviano immediatamente le prime indagini. Viene identificato un gruppo di giovani che assiste all’incendio filmandolo con gli smartphone. Si raccolgono dichiarazioni e testimonianze. All’interno dell’albergo vengono raccolte numerose impronte di scarpe: è la firma degli autori del gesto.
In poco tempo i Carabinieri di Mondolfo riescono a raccogliere elementi univoci per identificare i tre giovani e deferirli alla Procura dei Minori di Ancona.
Ancora una volta la noia e la voglia di notorietà, amplificata dai social network ove pubblicare la bravata di turno, ha portato tre giovani incensurati ad incappare nelle maglie della giustizia.
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