“Chi salva un bambino salva il mondo intero” è il motto che anima in tutta Italia gli istruttori della Croce Rossa Italiana, impegnata da più di un anno in un grande progetto di diffusione delle manovre di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica (MDVAEP). Un progetto ma anche una lotta da sostenere e vincere contro un nemico subdolo: il non sapere. Parliamo del “non sapere come intervenire correttamente” di fronte ad un piccolo che, a causa di un boccone o un oggetto ingurgitato, non è più in grado di respirare, principale responsabile di una tragedia che ogni anno, in Italia, colpisce oltre 50 famiglie (una circa ogni settimana -il 27% circa dei decessi accidentali secondo i dati della ‘Società Italiana di Pediatria’). Si tratta di un “non sapere” reso inaccettabile dalla consapevolezza che gran parte di queste morti potrebbero essere evitate da chi assiste i bambini nei primi drammatici momenti, se messo in grado di farlo da un piccolo grande regalo: la conoscenza di cosa non fare e delle corrette manovre da attuare. Parliamo di manovre semplici, per tutti, di provata efficacia, riconosciute dai principali organismi sanitari internazionali preposti.
La Croce Rossa di Urbino, con il progetto “Chi salva un bambino … salva il mondo intero!”, intende dare un proprio significativo e originale contributo al progetto italiano MDVAEP, diffondendo la conoscenza delle manovre sul territorio di competenza con capillarità e incisività, da renderle un patrimonio della Comunità locale, consapevolmente conquistato e irrinunciabile per il futuro.
La diffusione delle manovre dovrà raggiungere con particolare cura la popolazione e il personale più frequentemente a contatto con l’infanzia. L’Unità CRI locale, intende impegnarsi a fondo per questo progetto chiedendo il supporto di quella parte della Comunità, degli Enti Locali, delle Aziende che vorranno essere partner sostenitore, attivo e consapevole, con cui condividere sforzi e soddisfazioni in una lotta che non può lasciare indifferenti, perché riguarda il bene comune più prezioso: i bambini!
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