I furti di rame si ripetono con una certa frequenza nella vallata del Metauro soprattutto nell’ultimo mese. Ad essere prese di mira sono le case abbandonate o in fase di costruzione, abilmente “spogliate” di tutte le grondaie e cole in rame.
La notte scorsa, però, i rumori provenienti da un cantiere edile posto in Borgaccio di Saltara, dove insistono delle palazzine quasi completate ma al momento ferme per problemi finanziari, non sono passati inosservati ed alcuni passanti che hanno segnalato il tutto ai Carabinieri di Saltara. Immediatamente è stato predisposto un servizio di osservazione circondando la zona in attesa dei malfattori; Nel frattempo è giunta in rinforzo una pattuglia della Stazione Carabinieri di Fossombrone al fine di bloccare tutte le possibili vie di fuga. Dopo quasi un’ora di attesa, sono cessati i rumori metallici tipici di cole e grondaie che rovinano a terra lanciate dall’alto.
Dopo poco sono sbucati dall’oscurità due individui – già noti ai Carabinieri – carichi di gronde di rame con l’intenzione di dirigersi verso la propria autovettura abilmente occultata in una via adiacente e già predisposta per essere utilizzata quale mezzo di trasporto.
Bloccati i due malfattori F.F. 49enne originario della provincia di Reggio Calabria e M.E, 42enne albanese, hanno subito ammesso le proprie responsabilità; trovato nelle vicinanze il resto del bottino: 100 Kg di rame, ammaccato e schiacciato in maniera tale da essere facilmente caricato sul mezzo.
Tratti in arresto in flagranza di reato, stamattina sono stati condotti davanti al Giudice presso il Tribunale di Pesaro ove hanno patteggiavano una pena di mesi dieci di reclusione e 300 euro di multa. In considerazione dei loro numerosi precedenti penali il Giudice ha disposto la sottoposizione agli arresti domiciliari.
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