“Se i tagli alle risorse destinate al trasporto pubblico locale appresi dalla stampa fossero confermati, ci troveremmo di fronte ad uno scenario veramente preoccupante”. Cosi’ il presidente di Adriabus, Giorgio Londei, ha commentato il taglio paventato di circa il 10% delle risorse nel bilancio della Regione Marche, che “metterebbe a serio rischio la struttura stessa del sistema di trasporto nella nostra provincia, visto che si andrebbe a sommare a quelli avvenuti negli ultimi tre anni”.
A rischio, quindi, non sono solo i collegamenti con le zone interne e quelli meno utilizzati, “ma a questo punto anche i collegamenti tra i centri più importanti della provincia, con un rapido deterioramento dei conti delle aziende pubbliche e private che, nel tempo ed a fatica, hanno sopperito al taglio delle risorse con la ricerca spasmodica di una maggiore entrata dai titoli di viaggio”.
Per Londei, “deve essere chiaro, infatti, che le linee molto frequentate e i relativi incassi, riescono a tenere attivi anche i collegamenti con le zone a domanda debole e che, nel caso in cui si mettessero in discussione i servizi ad alta frequentazione, salterebbe l’intero sistema del trasporto”.
“Ecco – conclude il presidente di Adriabus -, con i tagli previsti siamo proprio vicino a una drammatica possibilità: dover mettere in discussione i collegamenti tra Pesaro e Urbino, Fano–Pesaro, Fano–Fossombrone–Urbino e si paventa il paradosso che potrebbero essere mantenuti solo i servizi puramente commerciali, quelli cioè, che si sostengono senza il contributo pubblico come i collegamenti nazionali per Roma e quelli per Abruzzo, Puglia e Calabria”.

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