Urbino e Urbania si stringono la mano durante la prima “giunta congiunta” tra le amministrazioni delle due città. Il sindaco durantino, Marco Ciccolini, con gli assessori all’Urbanistica e Patrimonio Luca Bellocchi, alla Cultura, Turismo e Ambiente Alice Lombardelli e ai Servizi sociali e scuole Annalisa Tannino ha ospitato in Municipio il primo cittadino urbinate, Maurizio Gambini e gli assessori al Bilancio e Programmazione Christian Cangiotti, ai Servizi sociali e Istruzione Lucia Ciampi e all’Urbanistica Roberto Cioppi. Un incontro per stringere un patto di collaborazione e mettere a fuoco i temi su cui tracciare una linea comune di lavoro. Si è parlato della discarica di Ca’ Lucio, di raccolta differenziata, servizi sociali, illuminazione, banda larga, trasporti, polizia unificata e le difficoltà connesse al rispetto del patto di stabilità che sta complicando la vita dei Comuni.
«Non possiamo più pensare in una logica ristretta – ha esordito Ciccolini, promotore dell’incontro – ma dobbiamo aprire lo sguardo e agire in modo condiviso per unire il territorio. Urbania vuole potenziare il dialogo con Urbino, non solo nel settore del turismo, ma anche in progetti più ampi che, unendo le forze, si possono realizzare più facilmente insieme. L’obiettivo è anche condividere le esperienze che ogni Comune ha già messo in atto affinché siano utili all’altro, una collaborazione stretta che ci aiuti ad affrontare le difficoltà di amministrare il territorio».
Il primo punto su cui Gambini ha focalizzato l’attenzione è la discarica di Ca’ Lucio: «La struttura unisce i nostri due territori, dobbiamo lavorare insieme per renderla il più possibile sostenibile, anche aumentando il monitoraggio e l’attenzione verso gli abitanti che ne vivono quotidianamente i disagi. Sulla raccolta differenziata, poi, possiamo individuare una linea condivisa; c’è la nostra disponibilità a unire alcuni servizi, come quello della polizia locale, e possiamo ragionare sul percorso. Propongo che gli assessorati si tengano in costante contatto per confrontarsi sulle scelte e sui progetti da realizzare». Gli assessori si sono scambiati osservazioni sugli ambiti di competenza e la strada della collaborazione è già avviata, «una collaborazione – hanno concluso i sindaci – che via, via si deve ampliare e coinvolgere anche i Comuni vicini».
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