Giovedì 4 dicembre a due pazienti verrà inserito un nuovo dispositivo per l’incontinenza urinaria, il primo impianto nelle Marche. In sala operatoria – con il direttore della struttura Valerio Beatrici – anche l’inventore del dispositivo Wilhelm Bauer, del dipartimento di Urologia di Vienna
Anche quando l’intervento alla prostata e l’asportazione del tumore va a buon fine, lascia strascichi tutt’altro che piacevoli. Uno di questi è senza dubbio l’incontinenza urinaria: nel 20% dei casi è transitoria ma per alcuni uomini è un effetto collaterale permanente che si deve affrontare. E l’intervento in questi casi più frequente è rappresentato dal posizionamento dello sling fisso, ossia un dispositivo per il contenimento delle urine. “Il limite di questo strumento, comunque il più diffuso anche per i costi contenuti – spiega Beatrici – , è che dopo l’impianto non è più possibile calibrare il dispositivo sul singolo paziente e fare delle variazioni”.
Un limite che la tecnologia e lo sviluppo di nuovi dispositivi ha superato. Proprio domani, giovedì 4 dicembre, verranno effettuati due interventi nel blocco operatorio del San Salvatore di Pesaro per l’inserimento di un dispositivo che supera questa problematica, già usato in buona parte delle strutture del Nord Italia e nel Lazio, ma il primo impianto di questo tipo nelle Marche. Anche se Beatrici ha già effettuato questo intervento durante un periodo di formazione in Liguria, giovedì 4 dicembre in sala operatoria non sarà solo. Con lui anche l’inventore del nuovo sling “regolabile”, chiamato Atoms: Wilhelm Bauer, del dipartimento di Urologia di Vienna indosserà il camice verde e la mascherina per guidare il direttore della Urologia di Marche Nord e parte del suo staff in sala operatoria.
“Ai due pazienti selezionati – conclude Beatrici – verrà applicato questo dispositivo che consente al chirurgo di variare la compressione sull’uretre nel corso dei controlli ambulatoriali. Infatti lo sling tradizionale non consente ulteriori modifiche: questo significa che dopo averlo inserito, essendo un dispositivo fisso, non è più possibile agire se continuano ad esserci delle perdite urinarie oppure se si verifica una ostruzione della minzione. Con Atoms si supera questo limite”.
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