Giovedì 15 gennaio nuovo appuntamento al Teatro Sanzio per Urbino in Musica, prima stagione musicale promossa dal Comune di Urbino, dalla Cappella Musicale S.S. Sacramento e dall’AMAT con il contributo di Regione Marche e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Ad attendere il pubblico è Eugenio Finardi con Parole & Musica, uno spettacolo concepito appositamente per location più intime e raccolte dove instaurare un vero e proprio dialogo con gli spettatori.
«Mi sono reso conto che negli ultimi anni mi veniva dal pubblico, da voi, non solo una richiesta di canzoni, di musica, di melodia – afferma l’artista – ma anche l’esigenza di un incontro che servisse a chiarire e ad approfondire i temi che in questi tempi turbolenti sempre più ci inquietano, ma anche le storie che hanno ispirato le canzoni che canterò e le riflessioni che questi quarant’anni di carriera e di esperienza mi hanno portato a fare.»
Le sonorità proposte nello spettacolo sono acustiche con, al fianco di Finardi, i fidati Giovanni Maggiore alle chitarre e Paolo Gambino al pianoforte ai quali si aggiunge la giovanissima nipote di Eugenio, Federica Finardi al violoncello che esordisce nella musica d’autore dopo aver girato l’Europa con l’Orchestra Giovanile Italiana. Il violoncello ha dato modo a Finardi e ai suoi musicisti di sviluppare arrangiamenti che valorizzano ancora di più la sua raffinata visione musicale. Il light design di Alessandro Gallo contribuisce a rendere ancora più suggestiva l’atmosfera sul palco.
Figlio di una cantante ed insegnante lirica statunitense, perfezionatasi a Milano, e di Enzo Finardi, bergamasco, tecnico del suono, Eugenio Finardi dopo l’incisione di un disco di canzoni per bambini all’età di nove anni (Palloncino rosso fuoco), inizia la carriera negli anni settanta come musicista rock, in gruppi quali Tiger, Il Pacco con il giovane chitarrista italo-brasiliano Alberto Camerini. Comincia poi a scrivere canzoni con testi in inglese, e nel 1973 la Numero Uno (casa discografica di proprietà di Mogol e Lucio Battisti) pubblica il suo primo 45 giri, con Spacey stacey e Hard rock honey, brani con sonorità vicine all’hard rock, cantati in inglese, di cui Finardi scrive le musiche (i testi sono della cantautrice californiana Marva Jan Marrow). Decide quindi di passare all’italiano, con testi diretti ed impegnati, e pubblica il suo primo album nel 1975, Non gettate alcun oggetto dai finestrini. Il successo arriva l’anno dopo con Sugo che porta in sé due delle sue canzoni più famose La radio e Musica Ribelle. Segue l’album Diesel, 1977, considerato tra i suoi migliori, che contiene altri brani divenuti famosi come Non è nel cuore, Diesel e Non Diventare Grande Mai. Dalla collaborazione con il gruppo Crisalide che vede tra i componenti Ernesto Vitolo alle tastiere e Stefano Cerri al basso elettrico nasce l’album Blitz del ’78, che contiene tra gli altri i brani Extraterrestre e Cuba. Nel 1983 è la volta di Dal Blu che contiene Le ragazze di Osaka e Amore diverso. L’album è dedicato alla figlia Elettra, nata con la Sindrome di Down. Seguono Vorrei svegliarti col quale debutta al Sanremo 1985, preludio dell’album Colpi Di Fulmine, album che si apre verso registri più sincopati e di matrice jazz. Dolce Italia è del 1987, mentre nel 1989 il cantautore pubblica Il Vento Di Elora con la celebre Vil Coyote dove traccia in modo originale similitudini tra la vita reale e i personaggi dei cartoni animati. Nel 1990 con La forza dell’amore rilegge in chiave moderna alcune sue canzoni, con la partecipazione di Ligabue, Ivano Fossati e Rossana Casale. Tra mille esperienze dal 2012 alla fine del 2013 Finardi è impegnato nel Nuovo Umanesimo Tour sia nella versione elettrica sia nella versione acustica Parole & Musica. Il 28 gennaio 2014 esce Fibrillante anticipato dal lyric video di Come Savonarola.
Informazioni e biglietti (10 euro ridotto 8 euro): Teatro Sanzio 0722 2281, AMAT 071 2072439. Inizio spettacolo ore 21.
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