Il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha inviato oggi al presidente del Consiglio Matteo Renzi una lettera in cui conferma la richiesta della dichiarazione dello stato di emergenza con allegato il rapporto preliminare relativo ai danni provocati dal maltempo il 4 febbraio scorso sull’intero territorio marchigiano. La missiva fa seguito alla nota inviata il 9 febbraio scorso con la quale si richiedeva in forma preliminare la dichiarazione dello stato di emergenza. La stessa nota corredata dal rapporto sui danni è stata inviata anche al Capo del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri Franco Gabrielli.
“Abbiamo completato in tempi rapidissimi l’accertamento dei danni il cui ammontare è pari a 79,9 milioni di euro – spiega Spacca –. Confermiamo quindi la richiesta della dichiarazione dello stato di emergenza. L’auspicio è che la richiesta venga recepita quanto prima dalla presidenza del Consiglio e che siano stanziate le necessarie risorse a favore della popolazione, delle imprese e delle amministrazioni. Questa particolare situazione di maltempo – continua Spacca – ha creato infatti numerosi danni alle infrastrutture pubbliche ed alle attività produttive colpendo in maniera preponderante i Comuni costieri. E’ diffuso il timore che qualora non si potesse provvedere al ripristino delle strutture danneggiate si potrebbe subire una deviazione dei flussi turistici con ulteriore grave pregiudizio per la economia locale. Per questa ragione si sono compiuti tutti gli sforzi, nei limiti delle risorse disponibili, per ripristinare fin dove possibile la fruibilità degli spazi e delle aree pubbliche, ma si segnala la criticità derivante dai danni subiti dalle attività economiche balneari. Resta inoltre da provvedere a risolvere le innumerevoli situazioni di difficoltà derivanti dai danni ai corsi d’acqua, alla viabilità, alle infrastrutture pubbliche e gli edifici pubblici destinati ad uso pubblico. Date tali premesse si conferma che troviamo senza dubbio di fronte ad un evento che richiede mezzi e poteri straordinari”.
In base agli esiti della ricognizione effettuata da Province e Comuni e comunicati alla Regione, Spacca presenta dunque l’ammontare generale dei danni:
– danni segnalati dai soggetti privati | € 2.657.478,35 |
– danni segnalati dalle attività balneari – costiere | € 5.211.877,30 |
– danni segnalati dalle altre attività economiche e produttive extragricole | € 3.968.627,00 |
– interventi degli Enti locali nella situazione emergenziale | € 2.063.450,77 |
– fabbisogno stimato per il ripristino del patrimonio pubblico | € 66.054279,59 |
TOTALE |
€ 79.955.713,01
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