Straordinario successo dell’Orchestra Sinfonica Rossini al debutto nella tournée in Giappone.
Il primo concerto, già tra i più importanti delle tre settimane nipponiche, si è svolto infatti nella capitale, Tokyo ed in particolare nel più importante teatro, il Bunkamura. 1.900 spettatori hanno riempito il teatro testimoniando l’interesse per l’orchestra italiana, per gli altri interpreti e per il programma.
La serata è stata presentata dall’organizzazione giapponese che ha ringraziato gli sponsor, tra cui Tokyu (l’alta velocità del Giappone), NEC ed altre 13 aziende nazionali ed internazionali.
Dopo il saluto del Cardinale Monterisi in rappresentanza di Papa Francesco e del Vaticano, ha preso il via l’esecuzione della prima parte in cui si sono alternati brani con solisti a tre sinfonie rossiniane.
Con Il barbiere di Siviglia, La Cenerentola e L’Italiana in Algeri la Rossini ha voluto proporsi al pubblico nipponico con il repertorio che le viene richiesto ormai in tutto il mondo. Gli ottimi interventi solistici, un insieme solido e la brillante articolazione, prassi esecutiva della compagine pesarese cresciuta nell’ambiante rossiniano, hanno riscosso un pieno consenso. Nella seconda parte il Requiem di Mozart, nel quale all’OSR si è aggiunto un coro di Tokyo da 120 elementi preparato in maniera eccellente e con un’ottima impostazione vocale (quasi irrilevanti alcuni difetti di colore in alcune vocali) che ha riempito l’enorme teatro con le sonorità intense e affascinanti che il brano di Mozart richiede.
Ottime le performances dei cantanti solisti, tra cui ricordiamo il mezzosoprano Evghenia Dundekova docente al Conservatorio di Pesaro e il tenore Masahiro Shimba già interprete nelle prime esecuzioni dei concerti di Roma nel 2013 e 2014. Su tutto la direzione di Daniele Agiman che ancora una volta ha saputo valorizzare le potenzialità degli interpreti caratterizzando l’intera esecuzione con andamenti sicuri e rotondità del suono.
Al termine richieste di ben due bis che Agiman e i 170 artisti hanno concesso con piacere e poi brindisi nel ridotto del teatro. Nell’occasione, oltre ad un delizioso buffet ben sviluppato tra cucina tradizionale ed occidentale, scambio di omaggi tra gli sponsor della serata e l’orchestra che, ambasciatrice per conto del Comune di Pesaro, ha offerto alcuni busti di Rossini del ceramista Bucci e altri gadget di produzione OSR. Lo scambio dei biglietti da visita (pratica rigorosa in queste occasioni) ha suggellato la serata lasciando a tutti la speranza di nuovi rapporti internazionali.
Domani trasferimento a Kyoto e partecipazione con formazione cameristica ad una cerimonia buddista.
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