La Polizia Municipale di Saltara riceve la segnalazione di un furto in atto presso un cantiere di Borgaccio di Saltara e immediatamente avvisa i Carabinieri che si dirigono sul posto.
Durante il tragitto incrociano uno scooter nero che alla vista dei militari si da alla fuga. I Carabinieri invece raggiungono comunque il cantiere, raccolgono i primi elementi e poi si mettono all’inseguimento dei sospetti. Dopo qualche chilometro scorgono lo scooter schiantato contro un albero ed un individuo dolorante a terra. Nel frattempo però stava già arrivando l’ambulanza del 118. Alla vista dei militari l’uomo sdraiato a terra si alza velocemente e dissimulando il dolore riferisce ai sanitari di non avere nessun problema e di volersene andare a casa. Dopo poco tempo sopraggiunge anche il secondo uomo, fuggito ma ritornato sui suoi passi, per aver rotto la clavicola e quindi bisognoso di cure.
I militari hanno così identificato i due in C.M.P., 32enne, e U.L. 3enne, entrambi pugliesi e residenti in zona, già conosciuti alle forze dell’ordine. Il mezzo, un Suzuki Burgmann 400, intestato all’ex suocera di U.L., non era coperto da assicurazione e C.M.P., che lo guidava, non aveva la patente di guida in quanto mai conseguita. Nei dintorni dello scooter e all’interno del vano sottosella vi erano numerose parti di pluviali schiacciati. Parte della refurtiva raccolta in fretta e furia prima dell’arrivo dei militari. La restante parte, già schiacciata e accatastata, era stata posizionata a ridosso del recinto del cantiere pronta per essere asportata con più trasporti. Di fronte all’evidenza degli elementi raccolti i due venivano tratti in arresto in flagranza di reato per furto aggravato.
All’udienza di convalida C.M.P. si è presentato con una vistosa fasciatura posta dai sanitari dell’ospedale di Fano per “frattura traumatica scomposta mesodiafisiaria della clavicola sinistra”.
Il Giudice del Tribunale di Pesaro ha convalidato gli arresti e sottoposto i due agli arresti domiciliari in attesa del processo.
No Comment