Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pesaro rende noti i risultati operativi conseguiti nel corso dell’anno 2014 dai propri Reparti dipendenti: il Nucleo di Polizia Tributaria di Pesaro, la Compagnia di Pesaro, la Compagnia di Urbino e la Compagnia di Fano, nell’espletamento delle funzioni di polizia economico-finanziaria a tutela delle Entrate e delle Uscite del bilancio nazionale, a contrasto delle frodi, del riciclaggio e della contraffazione.
L’azione complessivamente svolta dalle Fiamme Gialle ha avuto come obiettivo strategico quello di tutelare l’economia legale, le imprese rispettose delle regole e i cittadini onesti.
Il contrasto all’evasione fiscale e all’economia sommersa è l’obiettivo prioritario della missione di Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza. Il fenomeno danneggia non solo il bilancio nazionale, regionale e degli Enti locali sottraendo risorse da destinare ai servizi pubblici, ma genera anche distorsioni di mercato a danno di quelle imprese che, rispettando le regole, subiscono la concorrenza sleale di chi, ponendosi al di fuori della legalità, sovverte l’etica e le regole della libera concorrenza.
In tale ambito, nella provincia di Pesaro nell’anno 2014, la Guardia di Finanza ha eseguito i seguenti interventi:
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n. 260 verifiche ai fini I.V.A. e II.DD. e n. 360 controlli fiscali. Nell’ambito delle predette attività sono stati:
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denunciati all’Autorità Giudiziaria n. 77 soggetti per reati fiscali;
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sequestrati, per equivalente, beni per oltre 5,4 milioni di euro;
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richiesti all’Amministrazione Finanziaria misure cautelari amministrative, a tutela del credito vantato nei confronti dei contribuenti, per un importo superiore a 28 milioni di euro;
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scoperti n. 67 “evasori totali” (soggetti completamente sconosciuti al Fisco e/o che non hanno ottemperato agli obblighi di presentazione della dichiarazione annuale);
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individuati n. 18 datori di lavoro che hanno utilizzato complessivamente n. 36 “lavoratori in nero” (di cui 13 extracomunitari) e n. 110 “lavoratori irregolari” (di cui 25 extracomunitari);
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n. 4.591 controlli strumentali, di cui:
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n. 3.622 controlli in tema di scontrini e ricevute fiscali;
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n. 969 controlli su strada che consentono il monitoraggio dei movimenti delle merci sul territorio a contrasto di traffici in evasione.
Nel corso del 2014 sono state oggetto di attenzione operativa anche le più significative voci della spesa pubblica. Le attività sul territorio sono state orientate, infatti, tanto alla repressione dei più gravi episodi di frode e cattiva gestione delle uscite dai bilanci nazionali e comunitari, quanto al contrasto di più diffusi fenomeni illeciti che attengono all’accesso a forme di agevolazione previdenziali ed assistenziali indirizzate a sostegno delle “fasce più deboli”. In particolare, in tale comparto sono stati eseguiti n. 131 interventi, con il deferimento all’A.G. di n. 35 soggetti che hanno percepito, indebitamente, contributi, a vario titolo, per circa € 120.000,00. In particolare, sono stati effettuati:
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nr. 32 interventi nel comparto delle frodi comunitarie che hanno portato alla denuncia all’A.G. di n. 8 soggetti ed all’accertamento di contributi indebitamente percepiti per € 32.315,00. Si tratta, nello specifico, di azioni di controllo approfondite sulla gestione delle domande per l’accesso a talune tipologie di finanziamenti nel campo della Politica Agricola Comune;
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n. 3 interventi nel comparto degli incentivi nazionali e locali, nel corso dei quali sono stati denunciati n. 2 soggetti ed accertati contributi indebitamente percepiti e/o richiesti per € 65.875,00. Trattasi di episodi di indebita percezione e/o richiesta di risorse finanziarie a valere sui bilanci dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali, da parte di imprese e/o lavoratori autonomi nell’ambito delle politiche di sostegno e sviluppo del tessuto economico nazionale;
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n. 74 interventi in materia di prestazioni sociali agevolate e ticket sanitari che hanno portato alla denuncia di n. 25 soggetti all’A.G. e permesso di accertare una frode di € 15.983,00. Trattasi di controlli sostanziali sulla posizione reddituale e patrimoniale dei nuclei familiari dei soggetti beneficiari (in quanto in condizioni economiche e sociali svantaggiate) di prestazioni sociali agevolate e/o di esenzioni del ticket sanitari, al fine di verificare fenomeni di indebite fruizioni di tali agevolazioni.
Sempre in tempa di spesa pubblica di segnala che sono stati effettuati nr. 16 controlli, deferiti all’Autorità Giudiziaria Contabile nr. 26 soggetti per responsabilità amministrativa con accertamento di un danno erariale complessivo di oltre € 107.000,00.
Inoltre, nello specifico segmento, le Fiamme Gialle pesaresi hanno operato anche a contrasto dei reati contro la Pubblica amministrazione caratterizzati dalle condotte illecite di amministratori, funzionari ed impiegati pubblici infedeli: in tale comparto sono stati deferiti all’A.G. n. 7 soggetti, nei cui confronti sono stati accertati reati quali, ad esempio, il peculato (nr. 2 soggetti) e l’abuso d’ufficio (nr. 1 soggetto), e sequestrati beni per oltre 80.000 euro.
Nell’ultimo anno è stata poi intensificata la vigilanza sul corretto utilizzo dei prodotti petroliferi soggetti ad accisa e, in tale contesto, sulla corretta applicazione della disciplina dei prezzi praticati sui carburanti. 16 sono stati gli interventi eseguiti, con l’accertamento di altrettante violazioni.
Nel quadro della più ampia azione contro l’evasione fiscale e gli interessi economici della criminalità, anche organizzata, la Guardia di Finanza di Pesaro ha effettuato 23 accertamenti patrimoniali nonché specifici interventi finalizzati alla ricerca ed al contrasto dei fenomeni di abusivismo e di illegalità che interessano il mercato dei giochi e delle scommesse.
L’attività si è sviluppata con l’esecuzione di nr. 55 controlli di natura amministrativa, svolta in forma autonoma o in maniera congiunta nel più ampio quadro di “piani coordinati di intervento” eseguiti in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L’attività si è conclusa con la constatazione di 13 violazioni, la denuncia all’A.G. di nr. 8 soggetti, l’accertamento di tributi evasi per € 85.529,00 ed il sequestro di n.1 immobile.
L’attività investigativa a tutela del mercato dei capitali, finalizzata alla ricerca e alla repressione di tutti i fenomeni illeciti (riciclaggio, usura, trasferimento fraudolento dei valori) in grado di inquinare i circuirti legali dell’economia e di alterare le condizioni di concorrenza, ha permesso di deferire all’Autorità Giudiziaria:
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n. 8 soggetti per il reato di riciclaggio;
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n. 1 soggetto per reati societari;
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n. 1 soggetto per reati fallimentari, nei cui confronti è stato effettuato un sequestro di € 193.500,00;
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n. 5 soggetti per reati bancari e finanziari, di cui 1 tratto in arresto.
Sono state, inoltre, intensificate le attività ispettive nei confronti dei soggetti sottoposti agli obblighi antiriciclaggio dalla normativa di settore, con particolare riferimento agli avvocati, notai, commercialisti e professionisti contabili: in tale comparto operativo, i Reparti del Comando Provinciale di Pesaro, per delega del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, hanno ricevuto nell’anno ben n. 149 segnalazioni di operazioni “sospette” e ne hanno sviluppate, complessivamente, n. 199.
In materia di falso nummario, sono state effettuate proposte di sequestro per n.264 banconote false di svariati tagli, per un valore facciale di euro 12.010,00.
Nel territorio pesarese la spendita di banconote false è stata per la maggior parte del taglio di 20 euro, con una percentuale di incidenza del 49%, seguito da quello di 50 euro (27%), seguito da quello di 100 euro (20%), seguito da quello di 10 euro (3%) e da quello di 200 euro (1%).
In materia di tutela dei diritti di proprietà, dei consumatori del made in Italy, i finanzieri del Comando Provinciale di Pesaro hanno effettuato un’incisiva attività che ha condotto al sequestro di circa 3.733 merci contraffatte (per la maggior parte capi d’abbigliamento, e prodotti d’elettronica) e la denuncia all’A.G. di n. 41 soggetti.
Il contrasto al fenomeno della contraffazione e della vendita di prodotti insicuri è fra le priorità operative del Corpo. L’ “industria del falso” è infatti strettamente connessa alle attività delle più importanti organizzazioni criminali che gestiscono le reti dell’immigrazione clandestina e dello sfruttamento del lavoro nero e irregolare, inquinando il mercato e sottraendo alla collettività importanti risorse tramite l’evasione fiscale, contributiva ed il riciclaggio di capitali illeciti.
Inoltre, nel comparto della sicurezza dei prodotti, nel corso del 2014, sono state sequestrate 44 tonnellate di prodotti falsamente biologici ed eseguite n. 10 ordinanze di custodia cautelare.
Il contrasto agli stupefacenti ha portato alla denuncia di n. 5 soggetti (di cui n. 3 ignoti) e alla segnalazione di n. 30 soggetti all’Autorità amministrativa.
Notevole è stato, inoltre, l’impegno profuso nello svolgimento di servizi a tutela e controllo del territorio, con l’impiego di 1.460 pattuglie che hanno operato in connessione con il “117 – Servizio di pubblica utilità” e fornito il concorso alle altre Forze di Polizia nel controllo del territorio. Nello specifico, sono pervenute n. 371 chiamate di cittadini, che hanno consentito l’individuazione e la repressione di diversi illeciti finanziari ed amministrativi.
La Guardia di Finanza di Pesaro si pone come obiettivo l’esercizio delle funzioni di polizia economico-finanziaria con una quotidiana azione di aggiornamento professionale al servizio dei cittadini e delle imprese oneste, al fine di garantire il rispetto della legalità economica e ripristinare, così, le necessarie condizioni di giustizia e solidarietà tra Stato e cittadini.
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