Personale della Polizia di Stato, nei giorni scorsi, ha proceduto all’arresto di un 29enne, Francesco Baldacci, originario della Provincia di Chieti e di una 20enne originaria del potentino, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine e domiciliati ad Urbino in quanto studenti universitari, per il reato di coltivazione di sostanza stupefacente.
In particolare gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Urbino, già da tempo, nell’ambito della costante attività di contrasto al traffico di stupefacenti, avevano iniziato ad acquisire notizie circa uno spaccio di marijuana in essere in quel Centro storico, per lo più destinato alla popolazione studentesca.
Le indagini esperite nella circostanza, portavano ad identificare un ragazzo ed una ragazza, implicati nell’attività illecita in argomento.
Nella mattinata del 24 aprile scorso gli Agenti decidevano di effettuare una perquisizione all’interno dell’abitazione dei due soggetti attenzionati. In quei locali i Poliziotti rinvenivano una vera e propria coltivazione di canapa indiana per la produzione di marijuana, attrezzata di tutto punto con una serra in legno e cartone, timer, ventilatori, fertilizzanti, lampade riscaldanti, termometri, trituratori per sostanza vegetale, bilancini, semi etc..
La coltivazione comprendeva una quindicina di piantine, in parte già sviluppate ed in parte in fase di germogliazione. Inoltre alcune piante, giunte a maturazione, erano state poste ad essiccare su uno stendino per panni.
In totale veniva sequestrato circa un chilogrammo di marijuana già essiccata e sminuzzata, occultata in vari punti dell’abitazione, oltre alla somma di circa 900 euro, ritenuta provento dello spaccio. Conseguentemente i sospettati venivano tratti in arresto.
Nei giorni successivi l’Autorità Giudiziaria convalidava l’arresto, contestualmente disponendo che i due venissero rimessi in libertà in attesa del processo.
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