L’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere di Trotta Filippo, responsabile di innumerevoli furti e tentati furti in attività commerciali commessi a Fano dall’agosto al dicembre 2014 non ha interrotto le indagini.

Gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile dei carabinieri di Fano avevano percepito che in alcuni episodi l’asportazione di pesanti macchine cambiasoldi ed il loro trasporto presupponeva la presenza di un complice e di un mezzo di trasporto.

Ad un certo punto è arrivata la prima segnalazione utile: un gestore di un bar dell’entroterra fanese ha segnalato la presenza di un giovane che cambiava un numero consistente di monete in banconote presso la macchina cambiasoldi del suo locale.

La felice intuizione del gestore ha consentito di ipotizzare un primo sospettato e di avviare immediate attività tecniche.

Finalmente il 10 dicembre 2014, durante l’ennesimo furto, le telecamere interne del circolo ACLI di Fano immortalano due individui intenti ad asportare slot machine. I filmati sommati ai primi sospetti consentono di appurare una responsabilità piena nei confronti del Trotta e dei gravi indizi nei confronti del complice.

Purtroppo improvvide dichiarazioni rilasciatale sulla stampa locale provocano uno stop all’operatività del complice rendendo complicato l’acquisizione degli elementi necessari a comprovare le sue responsabilità.

Stesso problema era stato creato da informazioni imprecise che erano circolate circa l’esistenza di un furgoncino bianco utilizzato dai malviventi. Si scoprirà poi trattarsi di una Fiat Panda di colore grigio.

Il 20 dicembre 2014 viene eseguita l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Trotta e il fatto induce il complice ad adottare ogni tipo di cautela per proteggersi dalle indagini.

Nonostante tutto, gli appetiti voraci di chi vive una vita al disopra delle proprie possibilità induce il ragazzo a tentare un ulteriore colpo.

Il 29 dicembre 2014 tenta un furto al circolo anziani in località Gimarra di Fano. In quel caso, una guardia giurata, libera dal servizio e socio del circolo, osserva il ragazzo in atteggiamento sospetto. Lo affronta e gli chiede spiegazioni circa la sua presenta. Lui farfuglia alcune spiegazioni inverosimili. La guardia giurala avvisa prima i Carabinieri e poi contribuisce fattivamente al riconoscimento.

Il giorno successivo il ragazzo compie un consistente furto al bar 1000 Role di Fano e le telecamere interne forniscono le prove decisive. I Carabinieri del NORM di Fano, raccolti tutti gli elementi indiziari, hanno trasmesso l’informativa al P.M. dott.ssa Valeria Cigliola Sostituto Procuratore della Repubblica di Pesaro, titolare dell’indagine.

Il 28 aprile 2015 il Dott. Raffaele Cormio, GIP del Tribunale di Pesaro, su richiesta del P.M. titolare, ha emesso l’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di T.T, residente a Fossombrone, in quanto ritenuto responsabile dei furti tentati e consumati commessi in parte in concorso con Filippo Trota.

Il Tutino al momento dell’arresto era sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G in quanto il 28.01.2015 era stato tratto in arresto in flagranza di reato dai Carabinieri di Fossombrone sorpreso a rubare al circolo degli anziani.

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