L’ordinanza del sindaco di San Giorgio di Pesaro stabilisce di “abbattere le nutrie in prossimità del bacino artificiale”.
Provvedimento drastico ma inevitabile “in considerazione delle rimostranze dei proprietari dei terreni interessati al fenomeno”. Nel bacino artificiale preso di mira “si è insediato un numero consistente di nutrie destinato ad aumentare in modo impressionante poiché le stesse hanno una capacità riproduttiva molto elevata senza avere antagonisti”. In più c’è da considerare che “la realizzazione delle tane scavate dalla nutrie crea problemi di dissesto idrogeologico con conseguente pericolo per la sicurezza e l’incolumità pubblica”.
L’ordinanza considera anche “la necessità di adottare un provvedimento che autorizzi l’uso di armi da sparo e l’ausilio di cani addestrati per la caccia per poter provvedere all’eliminazione di tutte le nutrie presenti per evitare qualsiasi pericolo per l’incolumità e la sicurezza pubblica”. L’intervento sarà coordinato dal comandante della polizia municipale territorialmente competente.
Gli interventi di abbattimento “potranno avvenire dall’alba al tramonto di tutti i giorni della settimana fino al 30 di questo mese”.
Un’ordinanza che potrebbe fare scuola per altre realtà territoriali con gli stessi problemi.
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