Gli operatori della Squadra Mobile di Pesaro e del Commissariato di P.S. di Urbino, hanno tratto in arresto due persone per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nel primo caso gli Agenti, acquisivano notizie circa uno spaccio di hascisc e marijuana, gestito da soggetti non più giovanissimi, capaci di movimentare considerevoli quantità di tali sostanze. Uno dei quali un 52enne pesarese appartenente alla tifoseria ultras della locale squadra di calcio, in possesso di un panetto di hascisc del peso complessivo di grammi 180 grammi circa, ulteriori 16 gr. circa di marijuana suddivisi in tre involucri in alluminio, due bilancini elettronici di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e la somma contante di euro 2.150, ritenuta provento di spaccio.

Nel corso delle operazioni l’uomo tentava di disfarsi di un appunto riportante la contabilità dell’illecita attività. La manovra, però, non sfuggiva agli Agenti che recuperavano il manoscritto, sul quale erano riportante cifre anche raguardevoli (da 4mila a oltre 6mila euro). Per tali motivi il 52enne veniva tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Villa Fastiggi. Nella giornata di ieri l’Autorità Giudiziaria convalidava l’atto e disponeva gli arresti domiciliari a carico dell’uomo, in attesa del processo.

Il prosieguo delle indagini, consentiva, nelle ore successive, di identificare un secondo soggetto, coinvolto nel medesimo traffico: un pesarese di anni 39 di professione cameriere, già noto alle Forze dell’Ordine.

La perquisizione dell’abitazione consentiva di rinvenire e sequestrare due panetti di hascisc del peso rispettivamente di gr.100 e di gr. 35 circa, di un barattolino contenente pezzetti delle a medesima sostanza per gr. 0,3 e di un bilancino elettronico. L’uomo veniva quindi tratto in arresto. L’arresto, nella giornata di ieri, veniva convalidato dall’A.G. che contestualmente poneva in libertà il 39enne in attesa della definizione della richiesta di applicazione del processo con rito del patteggiamento.

Nel pomeriggio del 7 luglio scorso personale della Polizia di Stato, in servizio presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fano, impegnato in servizi straordinari di controllo del territorio, interveniva in una via centrale a seguito della segnalazione al 113, effettata da una residente, relativa alla presenza di un uomo intento a masturbarsi all’aperto del proprio giardino. In particolare verso le ore 15 una donna, mentre si trovava nel suo appartamento veniva allertata dai richiami dei suoi nipotini di anni 12 e 8 anni e di un amichetto di questi ultimi, anch’esso di 8 anni, che dal terrazzo che si affaccia sul giardino dell’appartamento al piano terra, avevano visto un uomo nudo intento a toccarsi nelle parti intime. Gli operatori di Polizia, intervenuti a breve, identificavano l’uomo, un 55enne insegnante della provincia di Pavia, a Fano per trascorrervi le ferie estive in un appartamento preso in affitto, ubicato al piano terra della stessa palazzina. Il soggetto in questione veniva quindi denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di atti osceni luogo pubblico.

Sempre il personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Fano ha tratto in arresto una cittadina polacca, di anni 42, residente in quel centro, addetta alle pulizie, per reati di resistenza, oltraggio, minaccia e lesioni a Pubblico Ufficiale. In particolare nella serata del 9 luglio scorso gli Agenti del Commissariato intervenivano presso un supermercato per una lite in corso fra un’addetta alle pulizie, una signora di origini polacche ed il suo titolare. Giunti sul posto gli Agenti appuravano che la donna, presentatasi al lavoro in stato di alterazione alcolica e recando con se la figlioletta di anni 4, alle osservazioni del suo titolare, aveva iniziato un’animata discussione. La predetta, che nella circostanza appariva in forte stato di agitazione, al tentativo dei Poliziotti di calmarla, rispondeva insultandoli e minacciandoli pesantemente, nonchè aggredendoli con calci e pugni, perseverando nel suo comportamento violento anche una volta condotta in Commissariato. In tale contesto un Agente riportava lividi e contusioni al viso e ad una gamba. La donna veniva tratta in arresto. L’arresto veniva convalidato nella giornata successiva dall’Autorità Giudiziaria che contestualmente disponeva la liberazione della donna, in attesa del processo.

La Polizia di Stato, ha tratto in arresto tre persone e ne ha denunciata una quarta per vari reati.

In particolare gli operatori della Squadra Mobile di Pesaro e del Commissariato di P.S. di Urbino, hanno tratto in arresto due persone per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nel primo caso gli Agenti, acquisivano notizie circa uno spaccio di hascisc e marijuana, gestito da soggetti non più giovanissimi, capaci di movimentare considerevoli quantità di tali sostanze. Uno dei quali un 52enne pesarese appartenente alla tifoseria ultras della locale squadra di calcio, in possesso di un panetto di hascisc del peso complessivo di grammi 180 grammi circa, ulteriori 16 gr. circa di marijuana suddivisi in tre involucri in alluminio, due bilancini elettronici di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e la somma contante di euro 2.150, ritenuta provento di spaccio.

Nel corso delle operazioni l’uomo tentava di disfarsi di un appunto riportante la contabilità dell’illecita attività. La manovra, però, non sfuggiva agli Agenti che recuperavano il manoscritto, sul quale erano riportante cifre anche raguardevoli (da 4mila a oltre 6mila euro). Per tali motivi il 52enne veniva tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Villa Fastiggi. Nella giornata di ieri l’Autorità Giudiziaria convalidava l’atto e disponeva gli arresti domiciliari a carico dell’uomo, in attesa del processo.

Il prosieguo delle indagini, consentiva, nelle ore successive, di identificare un secondo soggetto, coinvolto nel medesimo traffico: un pesarese di anni 39 di professione cameriere, già noto alle Forze dell’Ordine.

La perquisizione dell’abitazione consentiva di rinvenire e sequestrare due panetti di hascisc del peso rispettivamente di gr.100 e di gr. 35 circa, di un barattolino contenente pezzetti delle a medesima sostanza per gr. 0,3 e di un bilancino elettronico. L’uomo veniva quindi tratto in arresto. L’arresto, nella giornata di ieri, veniva convalidato dall’A.G. che contestualmente poneva in libertà il 39enne in attesa della definizione della richiesta di applicazione del processo con rito del patteggiamento.

Nel pomeriggio del 7 luglio scorso personale della Polizia di Stato, in servizio presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fano, impegnato in servizi straordinari di controllo del territorio, interveniva in una via centrale a seguito della segnalazione al 113, effettata da una residente, relativa alla presenza di un uomo intento a masturbarsi all’aperto del proprio giardino. In particolare verso le ore 15 una donna, mentre si trovava nel suo appartamento veniva allertata dai richiami dei suoi nipotini di anni 12 e 8 anni e di un amichetto di questi ultimi, anch’esso di 8 anni, che dal terrazzo che si affaccia sul giardino dell’appartamento al piano terra, avevano visto un uomo nudo intento a toccarsi nelle parti intime. Gli operatori di Polizia, intervenuti a breve, identificavano l’uomo, un 55enne insegnante della provincia di Pavia, a Fano per trascorrervi le ferie estive in un appartamento preso in affitto, ubicato al piano terra della stessa palazzina. Il soggetto in questione veniva quindi denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di atti osceni luogo pubblico.

Sempre il personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Fano ha tratto in arresto una cittadina polacca, di anni 42, residente in quel centro, addetta alle pulizie, per reati di resistenza, oltraggio, minaccia e lesioni a Pubblico Ufficiale. In particolare nella serata del 9 luglio scorso gli Agenti del Commissariato intervenivano presso un supermercato per una lite in corso fra un’addetta alle pulizie, una signora di origini polacche ed il suo titolare. Giunti sul posto gli Agenti appuravano che la donna, presentatasi al lavoro in stato di alterazione alcolica e recando con se la figlioletta di anni 4, alle osservazioni del suo titolare, aveva iniziato un’animata discussione. La predetta, che nella circostanza appariva in forte stato di agitazione, al tentativo dei Poliziotti di calmarla, rispondeva insultandoli e minacciandoli pesantemente, nonchè aggredendoli con calci e pugni, perseverando nel suo comportamento violento anche una volta condotta in Commissariato. In tale contesto un Agente riportava lividi e contusioni al viso e ad una gamba. La donna veniva tratta in arresto. L’arresto veniva convalidato nella giornata successiva dall’Autorità Giudiziaria che contestualmente disponeva la liberazione della donna, in attesa del processo.

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