Il direttore generale e il direttore sanitario hanno fatto il punto sui lavori in corso al San Salvatore di Pesaro e al Santa Croce di Fano. Interventi strutturali in linea con gli obiettivi aziendali
“I lavori strutturali dentro il San Salvatore e Santa Croce sono connessi agli obiettivi e alla riorganizzazione aziendale, obiettivi concordati con la Regione e legati alle reti cliniche”. Apre così Aldo Ricci, direttore generale degli Ospedali Riuniti Marche Nord, la conferenza stampa indetta per illustrare come stanno cambiando pelle gli ospedali di Pesaro e Fano. Al centro due aspetti. Il primo riguarda gli accordi in corso con l’Area Vasta 1 per migliorare il percorso delle dimissioni protette dall’Azienda Ospedaliera Marche Nord al Territorio. Il secondo aspetto riguarda proprio Marche Nord per aumentare i posti letto di alta intensità di cura (Rianimazione, UTIC, Medicina d’Urgenza, Emodinamica e con istituzione della T.I.P.O. – Terapia Intensiva Post Operatoria ) e continuare nel processo di integrazione, differenziazione e sviluppo di tutti i presidi dell’Azienda. Sono le azioni che il Direttore Generale ha previsto per il biennio 2015/2016.
A fare un’ampia panoramica dei lavori in corso e degli obiettivi legati ai cantieri, è Alberto Deales, direttore sanitario di Marche Nord.
Area Chirurgica “Sul San Salvatore è già stata concentrata la casistica complessa di chirurgia traumatologica, oncologica e vascolare. Sul Santa Croce tutta l’attività elettiva e di Day Surgery di Marche Nord. Non è riduttivo – precisa Deales – visto che comprende la chirurgia senologica e pediatrica. I lavori avviati sono coerenti con questi obiettivi. Nel febbraio del 2016 sarà operativo il nuovo blocco operatorio di Fano con 3 sale di cui una adeguata con la Radioterapia intraoperatoria. Nel maggio 2016, sempre a Fano, verrà attivato il nuovo polo endoscopico con 4 sale destinate all’attività endoscopica di gastroenterologia, pneumologia, ginecologia e urologia. Poi nuovi ambienti di front – office e un’area per l’osservazione post procedura. Resta al San Salvatore l’attività endoscopica in urgenza per le medesime specialità. Semore al San Salvatore verrà attivata, a marzo 2016, la Terapia Intensiva Post Operatoria (TIPO) con 8 posti letto adiacenti al Blocco. Questo però non è il punto di arrivo: in una seconda fase si prevede l’implementazione della TIPO ed una estensione del blocco operatorio con revisione dei percorsi. Perché non si tratta solo di avere nuove sale e attrezzature, ma di un nuovo approccio alla gestione dei pazienti”. Deales continua con l’area chirurgica: “Entro giugno 2016 verrà attivata la centrale di sterilizzazione unica con la centralizzazione dei processi di Pesaro e Fano per una maggiore efficienza del sistema”.
Materno Infantile “A Fano è in corso la ristrutturazione del reparto di Ostetricia e Ginecologia che verrà attivato nel marzo del 2016 con 24 posti letto totali. Stesso discorso per Pesaro che aprirà le porte del nuovo reparto in autunno”. Deales conclude il capitolo Materno Infantile con la Procreazione Medicalmente Assistita “operativa dal gennaio del 2016” nel presidio di Muraglia.
Onco-ematologico “L’obiettivo era integrare le Oncologie di Fano e Pesaro. Il progetto si chiude con l’attivazione, nell’aprile 2016, dell’area destinata alla preparazione delle terapie oncologiche per tutta Marche Nord, denominata Unità manipolazione chemioterapici antiblastici (UMACA). Un’azione che consente una ottimizzazione delle risorse ma soprattutto potrebbe diventare l’erogatore unico di tutte le strutture sanitarie dell’Area Vasta per la preparazione e distribuzione di questi farmaci”.
Servizi Al centro il grande cantiere aperto al padiglione F del San Salvatore destinato alle attività del Laboratorio Analisi: “Oltre ad essere un intervento necessario per adeguare la struttura ai requisiti di accreditamento, l’obiettivo è unificare l’attività di guardia e diversificare le linee produttive del San Salvatore e del Santa Croce. Termine e attivazione del servizio, settembre 2016. In arrivo anche la nuova area donatori della Medicina Trasfusionale di Fano che verrà completata e attivata alla fine dell’estate”.
Dialisi Capitolo a parte per la Dialisi di Pesaro. Deales annuncia la partenza dei lavori (15 ottobre 2015) e precisa: “Abbiamo preso un impegno con le associazioni dei dializzati per attivare la nuova struttura entro settembre 2016, una struttura che verrà ampliata di 100 metri quadrati rispetto all’attuale, con una sala tecnica, 18 posti letto, più due posti letto dedicati agli acuti. Su questo progetto c’è condivisione con le associazioni dei dializzati, che incontriamo regolarmente una volta al mese e con le quali abbiamo instaurato un rapporto di fiducia e collaborazione”.
Emodinamica e UTIC Nuovo volto a Pesaro per la struttura di Emodinamica che entro dicembre 2016 lascerà il seminterrato del San Salvatore per trasferirsi al secondo piano del padiglione C: “L’obiettivo è portare tutto il percorso del paziente cardiologico in una unica sede, in continuità con la Cardiologia e l’Unità di terapia Intensiva Coronarica (UTIC)”.
Nuova palazzina “I lavori sono ripartiti a giugno e termineranno nel dicembre del 2016. Sarà un’area moderna dove troveranno ospitalità tutte le attività ambulatoriali polispecialistiche, l’Anatomia Patologica, nuovi studi medici e un’area centralizzata dedicata agli spogliatoi. Infine, anche per la sua posizione strategica, verrà creato un magazzino facilmente raggiungibile dai fornitori dell’azienda”.
Restyling delle aree esterne Il volto del San Salvatore e del Santa Croce verrà profondamente modificato anche dagli interventi previsti nelle aree esterne ospedaliere. Una cura dei dettagli “in stile anglosassone”, ha spiegato Alberto Giangolini, l’architetto che si occupa del progetto. Si chiama Healing Garden “e cerca di salvaguardare le alberature presenti, inserendo nuovi elementi in grado di creare una sensazione di pace e serenità attraverso piante morbide, sinuose e fiorite, oltre a sedute, arredi, percorsi integrati con la vegetazione. Una tecnica che tiene in considerazione la facilità di manutenzione, ponendo particolare attenzione al contenimento dei costi”
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