PESARO – Forte preoccupazione rimane nell’autotrasporto di merci per le ricorrenti voci di ulteriori tagli al settore che il Governo intenderebbe fare con la prossima legge di stabilità. Son o questi gliu um ori emersi nella riunione della categoria promossa dalla Confartigianato Trasporti che si è tenuta a Fano per esaminare l’andamento del negoziato ancora in corso con il Governo. Mancano ancora i decreti attuativi per l’utilizzo delle risorse alla Formazione degli imprenditori e dei lavoratori delle imprese di autotrasporto, dei rimborsi dei pedaggi autostradali, ai contributi all’innovazione, per l’acquisto di autoveicoli nuovi e di attrezzature per il cabotaggio e l’intermodalità nell’autotrasporto. Le preoccupazioni emergono anche per i contenuti del recente DM che da “Indirizzi precisi alle strutture del Ministero dei trasporti” e che per l’autotrasporto prevede interventi di riduzione dei contributi al settore che significano il rischio di ridurre il rimborso delle accise che si pagano nell’acquisto del carburante che è la principale voce di costo e per ulteriori possibili tagli al settore sugli stanziamenti strutturali. Confartigianato rifiuta questa impostazione che ha già visto tagli importanti al settore subiti negli ultimi anni e che stanno creando concreti rischi per la chiusura delle aziende del settore a tutto vantaggio dei vettori esteri e chiede alle compagnie petrolifere di ridurre il prezzo dei carburanti rispettando la riduzione del greggio che è sceso a 40$ al barile. Il costo del gasolio e della benzina invece non ha subito sostanziali riduzioni incidendo negativamente su quanti lavorano con gli automezzi.
L’incontro ha permesso di presentare le novità inerenti l’autotrasporto ed i nuovi servizi che il sistema Confartigianato Trasporti e Confartigianato Imprese di Ancona – Pesaro e Urbino, anche tramite la Transport Service mettono a disposizione delle aziende del territorio; servizi sempre più necessari (Autostrade italiane ed europee, traghetti, trafori, tunnel, assicurazioni acquisto carburanti il tutto a prezzi agevolati) per contenere i costi di gestione delle aziende rendendole più competitive in un momento di grandi difficoltà che vede aziende chiudere i battenti o ridurre il parco veicoli.
Con la ripresa post estiva si riattiverà anche il confronto con il Governo anche alla luce della emananda legge di stabilità per il 2016, che dovrà secondo i trasportatori di Confartigianato Trasporti Pesaro ed Urbino mantenere gli stanziamenti al settore e reprimere i diversi fenomeni di abusivismo che creano una concorrenza rovinosa aggravando la già precaria situazione dell’autotrasporto anconetano e pesarese.
All’incontro hanno partecipato i responsabili della categoria Gilberto Gasparoni segretario di Confartigianato Trasporti, Andrea Giuliani responsabile sindacale della Confartigianato della zona di Fano ed il presidente della Transport Service Angelo Pisa.
Nella provincia di Pesaro ed Urbino, nonostante la grave crisi che investe il settore, operano oltre 1000 imprese di autotrasporto di merci che occupano circa 3.000 addetti, in parte raggruppati in consorzi e cooperative che sono in grado di erogare servizi di grande qualità e di assistere le imprese alleggerendo il carico della pesante burocrazia e sopratutto di offrire servizi di trasporto e logistica di qualità.
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