Il 10 settembre il personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile di Pesaro, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Pesaro, ha tratto in arresto, con la collaborazione delle Squadre Mobili di Forlì, Ravenna, Rimini e del Commissariato di P.S. di Faenza, Rolando Poma., cittadino italiano di anni 67 originario di Belluno ma residente nel riminese, sorpreso nella flagranza di rapina.
L’operazione scaturiva dalle indagini esperite dalla Squadra Mobile di Pesaro a seguito di due rapine consumate ai danni di altrettante farmacie del posto ed in particolare, la prima risalente al 28 luglio scorso, allorchè un uomo armato di pistola e travisato, si faceva consegnare l’incasso di circa 300 euro e la seconda avvenuta il successivo 8 agosto, sempre all’interno di una farmacia. In quest’ultima circostanza il malvivente, dopo aver minacciato la pistola il titolare, al tentativo di reazione di quest’ultimo, lo percuoteva al volto con l’arma, ferendolo, per poi darsi alla fuga con un bottino di mille euro. I due episodi provocavano apprensione in città ed in particolare l’ultimo per la determinazione e la violenza con la quale il rapinatore aveva portato a termine il suo intento criminoso.
Gli elementi acquisti sui luoghi dei delitti ed in particolare le informazioni fornite dal farmacista rimasto ferito, opportunamente sviluppate ed approfondite dagli investigatori, consentivano di risalire ad un cittadino italiano residente nella zona di Rimini, le cui fattezze fisiche risultavano corrispondere a quelle dell’autore dei due colpi. Nei confronti del predetto, gli Agenti della Squadra Mobile pesarese, coadiuvati dai colleghi di Forlì, Ravenna, Rimini e Faenza, attivavano mirati servizi di osservazione ed attuavano un costante monitoraggio di ogni suo spostamento.
In tale contesto l’uomo, nella giornata del 10 settembre scorso, veniva pedinato sino a Faenza, città che raggiungeva con la propria vettura, quindi notato effettuare un vero e proprio sopralluogo nei confronti di una farmacia ubicata nei pressi dell’Ospedale civile. Il giorno successivo l’uomo, sempre tenuto sotto discreta osservazione dai poliziotti, tornava presso la farmacia attenzionata in concomitanza con l’orario di chiusura per pranzo, venendo bloccato dagli Agenti proprio nell’atto di entrarvi per consumare la rapina. Lo stesso nella circostanza veniva trovato in possesso di una perfetta imitazione di una pistola semiautomatica, dello stesso tipo di quella utilizzata nelle precedenti occasioni, ancora macchiata del sangue della sua ultima vittima. Conseguentemente il 67enne veniva tratto in arresto ed associato presso la Circondariale di Ravenna.
Nella giornata successiva l’Autorità Giudiziaria convalidava l’arresto, disponendo nei confronti dell’uomo la custodia cautelare in carcere, in attesa del processo.
Sono in corso ulteriori indagini finalizzate a verificare l’eventuale coinvolgimento dell’indagato in altre rapine consumate presso farmacie ed esercizi pubblici di questa e di altre provincie.
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