E’ stato individuato e denunciato all’Autorità Giudiziaria di Urbino l’autore dei furti sulle automobili avvenuti durante l’estate nella strada delle Cesane.
Personale della Polizia di Stato, in servizio presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Urbino, al termine di attività di indagine ha individuato un italiano di 23 anni, B.S., pregiudicato, che attualmente si trova alloggiato presso un campo nomadi di Jesi.
Durante l’estate appena trascorsa, nei mesi di luglio, agosto e inizio settembre sono stati denunciati alle forze dell’ordine almeno sei furti su automobili avvenuti sulla strada per le Cesane, quasi tutti nelle ore pomeridiane, ai danni di persone che parcheggiavano le proprie vetture per andare a camminare o correre.
Tali eventi hanno determinato nelle persone abituate a fare attività fisica lungo le strade delle Cesane uno stato di apprensione, tanto da far cambiare in alcuni di loro le proprie abitudini di allenamento per non allontanarsi troppo dalle proprie auto.
Oltre al furto di portafogli, telefoni cellulari, smartphone, occhiali da sole, materiale elettronico come i-pad e chiavette usb, i proprietari avevano dovuto poi riparare i veicoli, ai quali solitamente veniva rotto un finestrino e/o forzato una portiera, con un danno totale di diverse centinaia di euro. In due casi a questo si aggiungeva il fatto che l’autore dei furti, trovando all’interno dell’abitacolo i portafogli con dentro i bancomat, riusciva a riutilizzarlo per effettuare spese presso centri commerciali e prelievi di somme di denaro, approfittando del fatto che il proprietario del portafogli inopportunamente aveva lasciato un foglietto vicino al bancomat con scritto il codice.
In un altro caso si è appurato invece che la tessera bancomat è stata utilizzata per effettuare prelievi di benzina e gasolio per oltre 200 litri.
L’attività di indagine svolta dal personale della Polizia di Stato del Commissariato di Urbino, si è poi concretata in una successiva perquisizione, effettuata con l’ausilio di operatori della Squadra Mobile della Questura di Pesaro e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Jesi, presso l’alloggio dell’uomo sito nel campo nomadi di Jesi.
L’uomo vive in un modulo abitativo di piccole dimensioni. All’interno dello stesso sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi oggetti, tra i quali dieci borse di marche prestigiose e nove portafogli usati, gli occhiali appartenenti ad una giovane urbinate derubata in agosto, nonché materiale informatico asportato nel maceratese; ritrovati anche gli indumenti dello stesso tipo di quelli utilizzati dall’uomo nel corso di un prelievo effettuato a Montecchio, lo scorso mese di agosto, utilizzando un bancomat preso all’interno di un portafogli rubato sempre in zona Cesane, del quale prelievo è stato possibile visionare le immagini a circuito chiuso della banca.
Sono in corso ulteriori indagini su altri furti consumati con analoghe modalità in altre zone del territorio.
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