PESARO – Sono 116 le donne (di cui 78 italiane) che nel 2014 si sono rivolte al Centro antiviolenza provinciale “Parla con noi”, con sede a Pesaro (tel. 0721.639014, numero nazionale 1522), che da anni fornisce supporto psicologico e assistenza legale gratuita alle vittime di violenza. In 83 casi si è trattato di violenza psicologica, in 75 fisica e in 19 sessuale, ma non sono mancati casi di violenza economica (17), stalking (16), violenze e abusi nell’infanzia (6 casi). Autori degli atti di violenza sono soprattutto mariti (44 casi), familiari/parenti (11), ex mariti (10) e conviventi (10), a testimonianza del fatto che spesso sono le persone più vicine ad abusare delle donne. In 51 casi le violenze hanno coinvolto donne con figli minorenni. Analizzando le fasce di età, a rivolgersi al Centro sono state soprattutto donne tra i 31 ed i 40 anni (25), seguite dalla fascia 41-50 (22) e dalle giovani fino a 30 anni (18 casi), ma ci sono anche 14 donne tra i 51 ed i 60 anni e 6 “over 60”. In 37 casi gli episodi sono sfociati in denunce, con allontanamento del maltrattante (9 casi) e segnalazione al tribunale per i minorenni (4). Ben 33 donne sono dovute ricorrere alle cure del pronto soccorso, con 6 ricoveri in ospedale.
I dati sono emersi nella conferenza stampa di presentazione dello spettacolo teatrale contro la violenza sulle donne, dal titolo “Non ci resta che ridere… amaramente”, che sarà messo in scena venerdì 13 novembre, alle 21, al Cinema Teatro Astra di Pesaro dalla compagnia teatrale “I Fanigiulesi”, per la regia di Maria Letizia Righi, tratto da “Ferite a morte” di Serena Dandini. Promosso da Provincia di Pesaro e Urbino, Comune di Pesaro, dalla stessa compagnia teatrale e dall’associazione di promozione sociale “Percorso Donna”, con la collaborazione della cooperativa “Labirinto”, lo spettacolo vuole far riflettere sui tanti aspetti riguardanti la violenza sulle donne e soprattutto raccogliere fondi a sostegno del Centro antiviolenza provinciale “Parla con noi” per le azioni di sensibilizzazione nelle scuole svolte da “Percorso Donna”. Nel progetto sono stati coinvolti 5 istituti superiori di Pesaro (professionale “Benelli”, liceo scientifico “Marconi”, istituto tecnico “Bramante – Genga”, agrario “Cecchi” e istituto d’arte “Mengaroni”), per oltre 200 studenti.
“I dati forniti dal Centro antiviolenza – ha detto il presidente della Provincia Daniele Tagliolini – sono abbastanza preoccupanti. La maggiore sensibilizzazione porta a far emergere le situazioni e questi percorsi nelle scuole sono importantissimi, vanno incentivati e sostenuti anche quando non ci sono risorse economiche. In questa fase di trasformazione delle Province, abbiamo cercato di rendere sempre più partecipi gli Ambiti sociali ed anche se le funzioni, per legge, non saranno più le nostre, coinvolgeremo altre istituzioni e stimoleremo la partecipazione”.
“Abbiamo sostenuto con forza – ha evidenziato l’assessore alla Solidarietà del Comune di Pesaro Sara Mengucci – la continuità dell’attività del Centro antiviolenza ‘Parla con noi’ e dallo scorso anno c’è un legame ancora più stretto con le istituzioni locali e nazionali per mantenere in vita questo servizio, così come la ‘rete’ antiviolenza che la Provincia ha costruito in questi anni. Senza questa rete non potremo raggiungere l’obiettivo, che è quello di contrastare ogni forma di violenza”. Importantissima, al riguardo, la sensibilizzazione nelle scuole. “Ci sono istituti – ha evidenziato l’assessore alla Crescita del Comune di Pesaro Giuliana Ceccarelli – che partecipano molto alle iniziative che facciamo. Sia i dirigenti scolastici che i docenti stanno prendendo veramente a cuore queste tematiche e ci chiedono un lavoro capillare nelle classi”.
Come sottolineato anche dalla responsabile del Centro antiviolenza provinciale Graziella Bertuccioli, “è fondamentale che i ragazzi sappiano riconoscere la violenza e non giustificarla o legittimarla”. Da qui la significativa attività di prevenzione che l’associazione “Percorso Donna”, partner della Provincia nell’azione di contrasto alla violenza, sta svolgendo nelle scuole aderenti all’iniziativa attraverso le proprie volontarie (avvocatesse, psicologhe) che operano all’interno del Centro “Parla con noi” ma anche sul territorio, in particolare con i giovani.
“Sono gli stessi ragazzi – ha detto la presidente di ‘Percorso Donna’ Francesca Ceccarelli – a chiederci di replicare e allargare gli incontri formativi ad un maggior numero di classi. E’ importante che le giovani generazioni maturino consapevolezza e coscienza critica sul fenomeno della violenza”. Proprio agli studenti coinvolti nel percorso è dedicata l’anteprima dello spettacolo, la mattina del 13, completamente gratuita. La sera, alle 21, la rappresentazione sarà invece a pagamento (12 euro) ed il ricavato andrà interamente a sostegno dell’azione di sensibilizzazione nelle scuole. Del cast dello spettacolo fanno parte: Donatella Biagioli, Elvira Montesi, Ibel Cruz, Maria Letizia Righi, Nicola Grottoli, Raffaella Fontana e, al contrabbasso, Thomas Bianchi.
“La nostra locandina – ha spiegato la regista Maria Letizia Righi – ha al centro un angelo. Proporremo monologhi dove a parlare sono donne uccise, 10 anime che arrivano in Paradiso e raccontano la loro storia”.
Info e prevendita biglietti : Informagiovani del Comune di Pesaro tel. 0721 387775; Ufficio Pari Opportunità Provincia di Pesaro e Urbino tel. 0721 3592305/2349; marialetizia.righi@tin.it tel. 3475023658.
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