FANO – C’è l’infermiera di Urbino che vive e lavora a Cattolica e l’attore dialettale fanese, l’impiegata di Pesaro e la consulente del lavoro di Cartoceto, ma anche l’agente di commercio e il medico del 118 di Fano, l’imprenditrice e la commerciante.
Che Chef in the City sia diventata oramai una delle iniziative di cucina più attese del momento lo dimostra anche il fatto che i partecipanti arrivano da tutta la provincia di Pesaro e Urbino. Quest’anno per decidere quali sarebbero stati gli 8 sfidanti che si sarebbero contesi il titolo di Chef in the City del 2015 sono state necessarie delle preselezioni che si sono svolte sabato scorso al ristorante Fish House, situato all’interno del porto turistico di Fano.
Alla fine la giuria tecnica ha deciso che ad accedere alla fase finale sarebbero stati Filippo Tranquilli (50enne pensionato di Fano), Umberto Gennari (44enne agente di commercio di Fano), Lisa Tomasucci (34enne impiegata di Pesaro), Maddalena Vampa (39enne consulente del lavoro di Cartoceto), Luljeta Marku (commerciante di 46 anni, albanese di origine ma fanese di adozione), Carmen Iacovetti (50enne imprenditrice di Fano), Maria Oliva Poggiani (45 anni medico del 118 di Fano), Chiara Sabati (35 anni, infermiera di Urbino).
Sono loro gli 8 finalisti che inizieranno a sfidarsi, a colpi di antipasto e secondo, nelle gare che si svolgeranno nei migliori ristoranti di Fano e dell’entroterra. L’obiettivo di Chef in the City, è infatti proprio quello di agevolare il lavoro nei ristoranti nel mese peggiore dal punto di vista degli affari, novembre, e nelle giornate di minor incasso, dal lunedì al giovedì. Il tutto attraverso un menù realizzato esclusivamente con prodotti a km 0 proposto al prezzo calmierato di 25 euro (piatto di entrata, antipasto, secondo, dolce, vino, acqua e caffè).
Si inizierà con i quarti di finale in programma mercoledì 4 novembre al Tiravino, giovedì 5 novembre al Fish House, mercoledì 11 novembre Osteria del Pisello e giovedì 12 novembre al Galeone.
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