Operazione “Fumo di Londra” La Polizia di Stato arresta un truffatore
Personale della Polizia di Stato, in servizio presso la Squadra Mobile di Pesaro, in collaborazione con il Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale Polizia Criminale della Polizia di Stato, ha tratto in arresto un cittadino italiano 39enne residente a Fano, incensurato, in quanto sorpreso nella flagranza dei reati di truffa, sostituzione di persona e detenzione di un tesserino e di una placca metallica falsi allo scopo di simulare l’appartenenza alla Forze dell’Ordine.
I fatti risalgono ad alcuni giorni orsono, allorchè il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia contattava la Squadra Mobile di Pesaro segnalando la presenza in città di un soggetto sospettato di essere in procinto di consumare truffe ai danni di importanti società, spendendo indebitamente il nome dell’Ambasciatore d’Italia a Londra, sede presso la quale opera un Funzionario dello SCIP con attribuzioni di Esperto per la Sicurezza. Le indagini immediatamente avviate consentivano di risalire ad un 39enne di origine urbinate ma residente a Fano che, spacciandosi come Funzionario della Polizia di Stato, aveva contattato una nota società di Autolinee operante in questa Provincia, chiedendo un consistente contributo economico, a suo dire da destinare alle cure di una bambina gravemente ammalata (poi risultata inesistente), a tal fine accreditandosi anche con una lettera di presentazione a firma del predetto diplomatico.
Veniva organizzato, pertanto, un servizio di appostamento in occasione dell’appuntamento fissato alla Stazione Ferroviaria di Fano per la consegna della somma pattuita, ovvero 1.500 euro, costituenti la prima trance dei 20mila richiesti. Nella circostanza i poliziotti, dopo aver assistito al passaggio del denaro, intervenivano, bloccando il sospettato e recuperando l’intera somma. Sulla persona del 39enne veniva così rinvenuto un tesserino della Polizia di Stato ed una placca metallica per i servizi di Polizia Giudiziaria, entrambi falsi. Inoltre nel corso della successiva perquisizione della sua abitazione, veniva rinvenuta una paletta per la regolamentazione del traffico e nel suo computer, ancora memorizzata, la lettera recante la firma falsificata dell’Ambasciatore, ovviamente del tutto all’oscuro della vicenda. Gli approfondimenti effettuati dagli investigatori evidenziavano la particolare scaltrezza del truffatore. Questi infatti, già da diversi mesi utilizzava l’autolinea poi presa di mira per i suoi spostamenti, sempre presentandosi come Funzionario di Polizia, addirittura arrivando in alcuni casi ad effettuare veri e propri interventi nei confronti di passeggeri molesti o che non avevano acquistato il biglietto, acquisendo in tal modo credibilità agli occhi di controllori ed autisti. Conseguentemente l’uomo veniva tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Villa Fastiggi. L’atto veniva successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria pesarese, che disponeva per l’indagato gli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Fano.
Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare l’eventuale consumazione di altre truffe da parte dell’indagato, realizzate con le medesime modalità.
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