PESARO – Le categorie sindacali della funzione pubblica: Fp Cgil, Fisascat Cisl – Cisl Fp e Fpl Uil, esprimono forte preoccupazione e disappunto in merito alla decisione assunta dall’Area Vasta n. 1 di ridurre notevolmente le ore di assistenza relative ai servizi educativi e assistenziali di tipo A garantiti fino ad oggi ai pazienti del dipartimento di Salute mentale di Pesaro.
Il servizio in questi anni è stato gestito dai lavoratori della cooperativa Alpha che purtroppo a seguito di tale taglio vedranno ridursi sensibilmente le ore di lavoro.
Ma, ancor più grave, è che con questi i tagli ben difficilmente si potranno assicurare i medesimi standard qualitativi dei servizi educativi ed assistenziali, in un ambito dove la fragilità dell’utenza è altissima e le condizioni personali dei pazienti assai delicate. Non possono essere lasciati nell’indifferenza.
Ricordiamo infatti che in merito alla salute mentale il sistema socio sanitario pesarese, si è distinto negli anni per standard assistenziali elevati soprattutto se raffrontati al livello medio delle altre provincie. La qualità dei servizi è stata assicurati anche e soprattutto dai lavoratori del privato sociale che in questi anni hanno svolto un lavoro egregio.
Le organizzazioni sindacali di categoria Cgil Cisl e Uil, auspicano un ripensamento da parte dell’Asur poiché queste incomprensibili riduzioni di orario danneggerebbero un servizio d’eccellenza e di così grande importanza nel nostro territorio. Riteniamo pertanto opportuno che sulla questione intervengano anche gli amministratori locali e il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli perché si attivino per evitare l’ennesimo taglio al diritto alla salute che incombe sulla sanità pesarese.
Le segreterie provinciali di FP CGIL CISL FP CISL FISASCAT e UIL FPL
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