Sabato sera, Calcinelli di Saltara, una nota discoteca del posto ha in programma un evento a base di musica elettronica. In questi casi non possono mancare le droghe, soprattutto del tipo allucinogeno.
Tre ragazzi di Corinaldo di 25, 23 e 18 anni si organizzano alla grande. Prendono il camper del 25enne, si riforniscono di droga e raggiungono Calcinelli. Parcheggiano il mezzo poco distante dalla discoteca, salgono nel retro ed iniziano a tagliare lo stupefacente.
I Carabinieri di Saltara conoscono le dinamiche e la clientela di tali eventi e svolgono specifici servizi di controllo del territorio per contrastare il fenomeno.
Alla vista del camper si insospettiscono. Da un controllo alla banca dati delle forze di polizia emerge che il proprietario del mezzo ha avuto in passato problemi con la droga. Durante le comunicazioni radio, inoltre, i militari scorgono una luce nella cellula abitativa.
Decidono di effettuare un controllo, bussano alla porta laterale, si qualificano e di risposta sentono un grande trambusto. La porta non si apre e i militari riprovano in maniera più decisa ed energica. Finalmente la porta si apre. Ne escono tre ragazzi, decisamente tesi ed irrequieti. Questo fa insospettire ancora di più i militari che, chiesti rinforzi, procedono immediatamente ad una perquisizione personale e del mezzo.
All’interno, sopra il tavolo, scorgono tutti gli attrezzi del mestiere. Un bilancino di precisione, ritagli circolari di buste in cellophane, buste intere, forbici, e l’immancabile mannitolo comprato poco prima in una farmacia di Corinaldo.
Appena i militari iniziano ad approfondire la ricerca il 23enne decide di darsi alla fuga. Un militare gli si lancia contro, lo afferra, rotolano a terra. Il ragazzo si divincola e riesce a sfilarsi giubbetto e maglione. Ricomincia la fuga. Il militare, rimasto con il solo giubbetto in mano, non si da per vinto. Lo insegue e lo acciuffa di nuovo. Nella colluttazione il militare cadendo a terra frattura il metacarpo della mano destra e ne avrà per almeno 20 giorni.
Si scoprirà che il fuggitivo aveva raccolto la droga in lavorazione in un pentolino in metallo per poi nasconderlo nelle parti intime. Sperava di guadagnare un po’ di strada per disfarsi della prova del reato. La pronta reazione del militare, sebbene il ragazzo avesse comunque disperso parte della sostanza, ne impediva il proposito.
Condotti tutti in caserma, al termine della perquisizione, al netto della sostanza dispersa, era possibile sottoporre a sequestro 46 grammi di metanfetamina, 1,7 grammi di cocaina, 87 grammi di hashish, 30 grammi di marijuana, materiale vario per pesa e confezionamento dosi, sostanza da taglio e contante per 955 euro.
I tre ragazzi venivano tratti in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nonché per resistenza a pubblico ufficiale e condotti in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.
No Comment