Profonda commozione in tutto l’Ateneo e nella città di Urbino per la scomparsa di Cesare Questa. Nato a Milano nel 1934, quello che sarebbe divenuto uno dei più grandi studiosi mondiali di letteratura plautina e Accademico dei Lincei giunse all’Università di Urbino nel 1963 per essere presentato al Rettore in una mattina che così ebbe a ricordare, quale Decano dell’Ateneo, in occasione della seduta straordinaria del Consiglio Comunale che il 23 luglio 2001 commemorò la scomparsa di Carlo Bo: <era una splendida mattina di aprile succeduta a una notte tempestosa, una mattina quale solo Urbino sa offrire, con l’azzurro del cielo che è solo di Urbino, l’azzurro di Piero. La città mi incantò>. Nacque allora un rapporto intenso con colui che Questa chiamava “Carlo il Magnifico” riuscendo a cogliere con straordinaria sintesi un’accezione nuova e antica dell’appellativo rettorale. <Nel mio studiolo> proseguì nella stessa occasione <tengo una foto di mio padre e una del Rettore visto di spalle che si allontana maestoso lungo via Santa Maria. Donde la decisione di rimanere qui per sempre e dare a questa università quanto potevo, qualcosa che non fosse del tutto indegno del Rettore>. In un ateneo e in una città <che abito con mia grande felicità, essendone cittadino. Quanto mi invidiano in Italia e fuori! E su tutto si proietta l’immagine del Rettore, l’immagine di “Carlo il Magnifico”>.

 

Unita al cordoglio dell’Ateneo è Sarsina, città natale di Plauto, dove negli anni ’90, con l’istituzione del “PLAUTUS – Centro di Ricerche Plautine Sarsina-Urbino”, presero il via gli “Incontri Plautini” prima e dal 1997 le Letture Plautine (Lecturae Plautinae Sarsinates) simposio internazionale che ogni anno a settembre richiama studiosi da tutto il mondo. In mattinata, il rettore Vilberto Stocchi ha ricevuto un telegramma del sindaco di Sarsina, Luigino Mengaccini: “Sarsina piange commossa il decesso dell’illustre concittadino onorario Cesare Questa, cittadino onorario dal 1996, che da Plauto ereditò l’erudizione e la simpatia, che di Plauto promosse lo studio e l’approfondimento. All’Ateneo Urbinate e al CISP, a nome mio personale e dell’intera cittadinanza, i più sentiti sentimenti di cordoglio e di gratitudine per aver donato alla città plautina ed alla cultura mondiale la sapienza e l’umanità di un uomo impareggiabile“.


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