La Guardia Costiera di Pesaro, nel lungo fine settimana e nella giornata del Ferragosto (12, 13, 14 e 15 agosto), ha svolto numerosi interventi a tutela della sicurezza della navigazione, della vita umana in mare e salvaguardia dell’ambiente marino e costiero, nell’ambito dell’operazione complessa di polizia marittima denominata “Mare Sicuro”
Nella giornata di sabato il personale della Guardia Costiera, prestando la propria collaborazione all’Ente Parco Naturale del Monte San Bartolo e alla Fondazione Cetacea di Riccione, ha rilasciato in mare con i propri mezzi navali una tartaruga marina della specie “caretta caretta”, chiamata “Bruny” dai volontari degli Enti suddetti, che era stata recuperata in mare in precarie condizioni di salute e curata nei centri di primo soccorso.
Nella mattinata di domenica la Sala Operativa della Guardia Costiera di Pesaro riceveva una segnalazione di un natante in difficoltà, con il motore in avaria, nello specchio acqueo antistante il Porto di Fano. Immediatamente si disponeva l’intervento dell’unità navale di Ricerca e Soccorso CP 872, già in mare in attività di pattugliamento tra il litorale di Pesaro e quello di Fano, che prestava assistenza all’unità scortandola in sicurezza sino al porto di Fano.
Nel primo pomeriggio del 14 agosto la Sala Operativa, attivata da un privato cittadino sul Numero Blu emergenza in mare 1530, disponeva l’intervento del battello pneumatico G.C. 330 per prestare soccorso a due ragazzi che erano rimasti bloccati ai piedi del Monte San Bartolo, dopo essere scesi dal sentiero di Santa Marina Alta. Gli stessi turisti provenienti dalla Lombardia, non riuscivano più a procedere e nemmeno a risalire la via precedentemente percorsa. Il mezzo nautico della Guardia Costiera, intercettati i ragazzi sul litorale, riusciva ad avvicinarsi e a recuperarli a bordo, per poi riconsegnarli in completa sicurezza ai genitori che li stavano attendendo sulla spiaggia di Baia Flaminia.
Sempre nella stessa zona, poco dopo, veniva segnalata la presenza di una tartaruga marina spiaggiata, in evidente stato di decomposizione e per il quale si procedeva a richiedere l’intervento del veterinario di turno del servizio ASUR A.V.1 e della Società Marche Multiservizi per effettuarne lo smaltimento. I dati antropometrici del rettile sono stati poi inseriti all’interno del database appositamente predisposto dal Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto per conto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per il censimento degli animali marini spiaggiati.
Nella giornata di Ferragosto, il personale militare è stato impegnato in attività di prevenzione in mare e lungo tutto il litorale di giurisdizione al fine di scongiurare situazioni di pericolo ai bagnanti e ai diportisti. La giornata infatti è nota per gli scherzi goliardici tra bagnanti che potrebbero anche sfociare in situazioni di pericolo e litigi tra gli stessi avventori delle spiagge.Anche la spiaggia di Fiorenzuola di Focara, incastonata nel Parco Naturale del Monte San Bartolo e gremita da tantissimi bagnanti, è stato oggetto di un mirato sopralluogo, per lo svolgimento di controlli demaniali ed ambientali ed al fine di verificare la regolare presenza dell’assistente bagnanti, delle dotazioni di salvamento e che l’attività di balneazione si svolgesse in sicurezza. I militari della Guardia Costiera hanno svolto inoltre opera di informazione e prevenzione, in merito al corretto uso della spiaggia, a favore dei tanti giovani che l’avevano scelta come meta per trascorre la giornata di Ferragosto.
Anche grazie all’attività di prevenzione messa in campo dal personale della Guardia Costiera su tutto il litorale di giurisdizione non si sono registrate, nel complesso, particolari criticità o danni a persone o cose. La Guardia Costiera continuerà, anche nei prossimi giorni, nella sua incessante opera di prevenzione, al fine di salvaguardare la vita umana in mare, la sicurezza della navigazione e tutelare l’ambiente marino e costiero.
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