Genga – Intrecciando convegni, spettacoli, escursioni e riconoscimenti, il Consorzio Frasassi ha festeggiato, sabato 24 e domenica 25 settembre, il 45esimo anniversario della scoperta delle grotte. Un evento lungo due giorni dove il Premio Gocce d’Argento, consegnato nella Grotta Grande del Vento, ha trovato il suo apice istituzionale ma anche la conferma che l’ente che gestisce le Grotte di Frasassi può essere il motore di sviluppo trainante nella nuova economia del turismo.
Presentato dalla bella e brava Melissa Di Matteo e dall’enfant terribile Maurizio Socci, con la partecipazione straordinaria del soprano Katia Ricciarelli, del Tenore Francesco Zingariello, del Produttore ed Attore Giulio Base e dell’Orchestra Mediterranea diretta dal maestro Michele Pecora, lo spettacolo ha coinvolto tutti i 74 alunni e studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado di Genga. Illustravano un racconto ideato dalla Di Matteo e letto da Base mentre tre ragazzi dell’associazione speleo di Genga eseguivano la discesa. Un momento simbolo di un passaggio di consegne tra il gruppo di scopritori premiati in team dal Consorzio nell’evento e le nuove generazioni decise a proseguire nell’esplorazione dei nostri monti.
Sono intervenuti il Presidente del Consorzio Frasassi, Generale Filiberto Cecchi, l’assessore regionale al Turismo e alla Cultura Moreno Pieroni, il Presidente della Provincia di Ancona Liana Serrani ed il Sindaco di Genga, Giuseppe Medardoni.
“Questa celebrazione è fondamentale – ha commentato il Presidente del Consorzio, generale Filiberto Cecchi – perché evidenzia con i risultati che abbiamo ottenuto diventando capitale del turismo scolastico e didattico, che le Grotte non sono solo un attrazione turistica ma uno straordinario laboratorio scientifico che insegna e si coniuga con tutte le eccellenze del patrimonio archeologico, monumentale, ambientale e culturale del comprensorio. E che lavorando sodo su alcuni particolari può pretendere ad entrare nei siti naturali definiti patrimoni dell’umanità dell’Unisco. Questo premio – ha concluso- è innanzitutto il riconoscimento ad un team di giovani coraggiosi e tenaci che si calarono, per la prima volta, nell’abisso Ancona svelando al mondo le meraviglie celate nel Monte Frasassi ma vuole essere nel 45 esimo anno della scoperta delle grotte uno speciale e specifico riconoscimento alla mission di servizio “culturale”, d’educazione, formazione ed informazione che la Rai, la televisione pubblica italiana, svolge nel nostro paese e all’estero. Per la sua fondamentale opera di divulgazione e di promozione. Nelle sue immagini detiene la nostra memoria. Quella della nostra gente, dei nostri paesaggi, della nostra bellezza e racconta la vera, grande e bella storia delle nostre realtà non dimenticandosi mai delle più piccole. Realtà che la stampa marchigiana segue in tutte le sue dinamiche e con la sua informazione valorizza e promuove ogni località.”
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