“Considerate la gravità e l’oscenità delle dichiarazioni del vicepresidente del Corecom Marche, Francesco Capozza, pubblicate su Twitter, in relazione al suicidio della ragazza di Napoli, si rendono urgenti e indispensabili le sue dimissioni dalla carica che ricopre”.
Così il capogruppo PD della Regione Marche, Gianluca Busilacchi, dopo le violente parole postate sul social network dal componente del Comitato Regionale per le Comunicazioni delle Marche.
“Il comportamento del vicepresidente del Corecom – prosegue Busilacchi –, ancora più assurdo per il fatto che è un rappresentante delle istituzioni, operante proprio nel campo delle garanzie delle comunicazioni, non può infangare il nome del Corecom Marche, tra i più stimati d’Italia e della Regione Marche, di cui il Comitato è organo funzionale. Dunque, le sue dimissioni si rendono inevitabili”.
Nella foto il tweet incriminato:
LA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’
SI ASSOCIA ALLA RICHESTA DI DIMISSIONI
PER IL VICEPRESIDENTE DEL CORECOM
La questione affrontata nel corso dell’assemblea plenaria, presieduta da Meri Marziali. Piena condanna per le dichiarazioni relative alla vicenda della ragazza di Napoli, che si è tolta la vita per la diffusione di alcuni suoi video sui social network
Piena condanna da parte della Commissione regionale pari opportunità, riunita questa mattina in assemblea plenaria, per le dichiarazioni del vicepresidente Corecom, Francesco Capozza, sulla vicenda della ragazza di Napoli, che si è tolta la vita per la diffusione di alcuni suoi video sui social network. “ Non si può scindere il pubblico dal privato, annullando qualsiasi tipo di coerenza. Quella di Capozza è una figura istituzionale – viene sottolineato – chiamata a tutelare il rispetto della persona, in modo particolare sui social network, e non a denigrare ed insultare chi ha già pagato un caro prezzo, con un linguaggio che non può che destare profonda indignazione”. La Commissione pari opportunità, presieduta da Meri Marziali, si associa alla richiesta di dimissioni già avanzata dal Presidente del Consiglio, Antonio Mastrovincenzo, evidenziando che dichiarazioni come quelle di Capozza vanno inevitabilmente ad alimentare “una cultura sessista, lesiva della dignità di tutte le donne, da contrastare quotidianamente attraverso tutti gli strumenti a disposizione”.
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