La Regione emanerà un bando per formare cento medici. Ceriscioli: “Rafforziamo la rete”
La Giunta regionale ha autorizzato lo svolgimento di un corso per i medici interessati a conseguire l’idoneità all’esercizio dell’attività di emergenza territoriale (118). Il bando, che verrà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Marche all’inizio del prossimo anno, prevede la disponibilità di cento posti, riservati ai laureati in medicina e chirurgia, abilitati all’esercizio della professione, iscritti all’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri. Sono esclusi i medici già in possesso dell’idoneità e quelli iscritti a scuole universitarie di specializzazione o al corso di formazione specifica in medicina generale. “Rafforziamo la rete dell’emergenza territoriale, per dare una risposta più vicina e tempestiva alle esigenze della comunità marchigiana – commenta il presidente Luca Ceriscioli – Tutto il sistema si arricchisce delle professionalità e della cultura necessarie ad accrescere le competenza nella gestione delle criticità sanitarie”. Le domande di ammissione al corso andranno presentate entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando sul Bur. La formazione avverrà nelle quattro sedi che ospitano centrali operative: Aree vaste 1 (Pesaro-Urbino-Fano) – 2 (Senigallia – Jesi – Fabriano – Ancona) – 3 (Civitanova Marche – Macerata – Camerino) – 5 (San Benedetto del Tronto – Ascoli Piceno che copre anche l’Area vasta di Fermo). Ogni sede formerà 25 medici che verranno inviati dalla Regione sulla base della loro posizione in graduatoria e della preferenza espressa. I partecipanti dovranno contribuire con una quota di iscrizione di 1.500 euro (altri mille saranno a carico della Regione), che verrà rimborsata a seguito dell’eventuale convenzionamento a tempo indeterminato. Non è prevista nessuna retribuzione per la partecipazione al corso, della durata di quattro mesi, per un orario complessivo non inferiore a 300 ore, svolto prevalentemente in forma di esercitazione e tirocinio pratico.
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