Non è stata una vera e propria illusione quella dei primi due quarti, (VL avanti di uno, 45-44) dove la squadra di Pesaro mostrava sì sbavature e punti morti ma tutto sommato sembrava poter reggere l’urto con dignità.
Al rientro in campo dopo l’intervallo il buio, difesa a dir poco blanda, senza nemmeno la cattiveria agonistica (i lunghi di Reggio Emilia erano già carichi con 4 falli) lì si è scavato un distacco fatale e incolmabile.
Va detto che oltre ai demeriti VL ci sono i (non pochi) meriti di Reggio, che dopo la crisi ci mette la grinta giusta. Sconsolato il coach Spiro Leka (alla seconda in panchina dopo l’addio di Bucchi) che ripete il mantra: se vogliamo salvarci serve la difesa.
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