Il personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Urbino ha denunciato in stato di libertà i responsabili di un furto, presso il supermercato Conad di Urbino.

Il fatto risale alla mattinata del 15 aprile scorso, quando due uomini e una donna, in momenti differenti, facevano ingresso nel su citato esercizio.

Due dei tre, in particolare la donna e uno dei due uomini, si accodavano contemporaneamente alle casse, in due diverse corsie, con dei prodotti, impegnando i cassieri e di fatto occludendogli la vista.

Contestualmente il terzo soggetto imboccava velocemente la corsia ubicata al centro tra le due occupate dai complici, avvicinandosi alla cassa corrispondente, in quel momento chiusa e non presidiata, che apriva prelevando il denaro in essa contenuto, senza che nessuno dei dipendenti si accorgesse dell’accaduto. Lo stesso, di seguito, usciva indisturbato dall’esercizio. Nessuno dei dipendenti si accorgeva dell’accaduto, tant’è che solo a fine giornata, durante il riscontro degli incassi, il titolare rilevava l’ammanco di 770 euro.

Le indagini condotte dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Urbino a seguito della denuncia presentata dal titolare del negozio, si focalizzavano sulla visione delle immagini dell’impianto di videosorveglianza e sull’esame di fatti simili avvenuti in altre città del circondario. Questa attività consentiva di individuare gli autori nelle stesse persone che, sempre il 15 aprile, poco dopo il colpo consumato presso il Conad urbinate, con analoghe modalità avevano perpetrato un furto in un supermercato di Mondolfo.

Conseguentemente i tre sospettati, due giovani reggiani di venti anni e una modenese di 40, tutti già noti alle Forze dell’Ordine, venivano denunciati in stato di libertà per furto aggravato.

Nell’occasione si segnala anche il gesto di grande onestà di una donna urbinate che recentemente ha consegnato al personale del Commissariato una discreta somma di denaro trovata a terra. Non essendo stato possibile ancora risalire all’identità del proprietario del denaro, si invita la persona che lo ha smarrito a recarsi al Commissariato, ovviamente fornendo precisi riscontri circa l’entità della somma ed i tempi ed i modi in cui lo smarrimento stesso avveniva.

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