Per due voti (9 contro 7) il consiglio comunale di Urbino respinge la richiesta di revoca contro la presidente Elisabetta Foschi, proposta dalla minoranza consiliare dopo i fatti del 29 maggio, quando nel corso del Consiglio comunale l’assessore alla Cultura e alla Rivoluzione Vittorio Sgarbi si era scagliato con insulti contro la minoranza che lo accusava di non essere utile alla città: ”Coglione, sei una capra, un imbecille” aveva risposto Sgarbi al consigliere Pd Federico Scaramucci.Da qui la proposta di revoca della Foschi, firmata da tutti e 7 i consiglieri di opposizione: ”Non è più capace di garantire il rispetto e il decoro del massimo organo cittadino, oltre a non essere imparziale”. La replica del sindaco Maurizio Gambini è arrivata lunedì, a margine del Consiglio sulla sanità con il presidente della Regione Luca Ceriscioli: “La maggioranza voterà compatta per difendere la Foschi. Volevano colpire Sgarbi, ma è troppo importante per noi”.La revoca è stata votata con appello nominale e per essere approvata avrebbe avuto bisogno della maggioranza assoluta dei voti. Facendo due conti, ne servivano 9 per togliere l’incarico alla Foschi: a votare oggi c’erano infatti i 15 consiglieri e il sindaco Gambini (la Foschi si è astenuta). Ai sette consiglieri dell’opposizione (Pd, M5s e Cut) sarebbero serviti quindi i voti di almeno due componenti della maggioranza che sostiene il sindaco. Voti che non sono arrivati.
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