Obiettivo del Comitato genitori dell’Istituto “Della Rovere” è riproporlo per il prossimo anno scolastico. La referente Loretta Leonardi: “Gli alunni vanno educati e cresciuti come cittadini attivi”
URBANIA – Ha riscosso grande successo tra gli studenti il progetto “Metto un Like alla Legalità”, ideato e sviluppato dal Comitato Genitori dell’Istituto omnicomprensivo “Della Rovere” di Urbania e Peglio con i patrocini della Provincia e dei due Comuni interessati, condiviso in pieno dal dirigente scolastico Sergio Brandi e dagli insegnanti per il suo valore aggiunto, vale a dire la varietà di iniziative sul tema della legalità, calibrate sulle diverse età degli studenti. Il progetto ha visto la partecipazione di ospiti di alto prestigio come lo scrittore Stefano Bordiglioni, autore del libro “Il Principe e la Costituzione”, l’esperto Pierpaolo Romani, collaboratore dell’associazione “Sulle Regole” fondata da Gherardo Colombo, incontri con le forze dell’ordine (carabinieri, polizia stradale, polizia scientifica, polizia postale), dibattiti con docenti universitari che hanno stimolato i ragazzi a riflettere sui risultati di un questionario sulla legalità a loro sottoposto.
“Innovativa – commenta la docente Loretta Leonardi, referente del progetto insieme all’avvocato Mauro Gregorini – è stata l’esperienza del processo simulato, in collaborazione con il Tribunale di Urbino, dove gli studenti si sono calati nei ruoli delle parti processuali al fianco del giudice, del pubblico ministero e di veri avvocati che si sono prestati a questa simulazione su un caso di rapina e bullismo realmente accaduto. Il progetto ha potuto svilupparsi in tutte le sue fasi grazie alla disponibilità del dirigente scolastico Sergio Brandi, che ha subito compreso l’importanza per i giovani di questi momenti di approfondimento e confronto”.
Visto il successo e l’entusiasta partecipazione degli alunni, l’obiettivo del Comitato genitori è riproporre il progetto per il prossimo anno scolastico. “Gli alunni – aggiunge Loretta Leonardi – vanno educati e cresciuti come cittadini attivi di una buona e sana società”.
(g.r.)
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