Dopo l’intervento dell’Unione Montana sui quotidiani locali, i nostri dubbi sul canile di Ca Lucio sono aumentati e sempre più necessario ci sembra l’intervento della Corte dei Conti!
La pessima abitudine di parlare pensando di avere di fronte persone disinformate spinge a dire cose non vere, come quando si dice che la capienza originale dei posti di Ca’lucio è stata ripristinata, smentita dalla Dott.ssa Avanzi dei servizi veterinari che interpellata telefonicamente da Francesca Crespini ha dichiarato che deve ancora effettuare il sopralluogo per verificare se i lavori prescritti che hanno portato alla riduzione dei posti, sono stati eseguiti . Una cosa che non ci è chiara è il motivo per cui i servizi veterinari Asur , pur avendo dato ripetute prescrizioni, hanno dovuto ridurre il numero di posti per le carenze riscontrate nella struttura dichiarando inagibili diversi box, riducendo drasticamente la capienza del canile. Si sostiene che i box sono stati danneggiati dalla neve, ma la neve caduta lo scorso inverno non può aver provocato danni a meno che i box non fossero già fatiscenti! Noi chiediamo come sia potuto accadere visto che ogni Comune convenzionato con l’ Unione Montana versa oltre alla quota dovuta per il mantenimento dei cani che viene pagata al gestore, una quota che deve servire alla manutenzione della struttura. Perciò come si può arrivare ad avere box fatiscenti che crollano con una normale nevicata? Quanti soldi sono entrati nelle casse dell’Unione Montana versati dai Comuni e come sono stati spesi? Se la manutenzione fosse stata eseguita periodicamente magari con lavori in economia con i dipendenti dell’Unione Montana, non si sarebbe arrivati al provvedimento dell’ASUR di riduzione dei posti. E perché dare oltre 30000 euro al privato che gestisce adesso il canile (in base ad una delibera di giunta che non risulta pubblicata sul sito dell’Unione Montana e da noi richiesta con un accesso agli atti) per lavori di straordinaria manutenzione, salvo poi scrivere nell’articolo di ieri che erano solo dei lavori minimi per cui non servivano autorizzazioni! E allora delle due l’una: se sono lavori minimi perché avete dato più di trentamila euro ad un privato? Potevate farli con i vostri dipendenti! Se invece come riportato nella delibera di giunta che non si trova, sono straordinaria manutenzione perché non avete fatto una manifestazione d’interesse rivolta alle ditte che si occupano di lavori edili? E sopratutto perché non avete fatto la manutenzione ordinaria che avrebbe impedito la fatiscenza dei box, visto che anno per anno avete incassato dai Comuni risorse necessarie a questo scopo?
Avvieremo una ricerca meticolosa per capire quanti soldi il Comune di Urbino abbia versato all’Unione Montana a questo scopo e chiederemo conto di come sono stati spesi a chi si vanta di amministrare bene le risorse dei cittadini. Proseguiremo e approfondiremo, controllando anche le relazioni trimestrali dell’Asur e faremo parlare le cifre che come è noto, non sono soggette ad interpretazioni.
CUT Liberi tutti
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