Concessa la proroga dell’indennità di mobilità per un massimo di 12 mesi ai lavoratori licenziati da una unità produttiva ubicata all’interno dell’Area di crisi industriale complessa del Piceno e che, alla data del 1 gennaio 2017, siano beneficiari di mobilità ordinaria o mobilità in deroga, scaduta o in scadenza nell’anno 2017. Sono 12,5 i milioni di euro disponibili (risorse residue 2016-2017 assegnate alla Regione Marche con decreto ministeriale), che andranno a sostenere circa 600 lavoratori.
E’ quanto prevede l’intesa sottoscritta questa mattina a Palazzo Leopardi dall’assessore al Lavoro e alla Formazione Loretta Bravi con Confindustria Marche; Confartigianato Marche; Cna Marche; Claai Marche; Confcommercio Imprese Per L’italia Marche; Confesercenti Marche; Confcooperative; Agci Marche; Confprofessioni; Abi Marche; Confapi Marche; Lega Coop. Marche; Cgil Marche; Cisl Marche; Uil Marche alla presenza dei funzionari dell’INPS Regionale e di ANPAL Servizi Spa.
“Questa misura straordinaria – spiega l’assessore Bravi – vuole essere un segnale concreto di sostegno a tutti quei lavoratori e, di conseguenza, a tutte quelle famiglie che si trovano in difficoltà a causa della crisi economica. Crisi aggravata dal fatto che molti dei territori compresi nell’accordo coincidono con quelli colpiti dai terremoti che si sono susseguiti lo scorso anno. L’erogazione del beneficio è subordinato alla partecipazione, dal parte del lavoratore, al programma di Politiche Attive predisposto dalla Regione Marche attraverso i Centri per l’impiego: ritengo infatti che la formazione e riqualificazione professionale siano essenziali per il reinserimento nel mondo del lavoro”.
Le domande di mobilità in deroga dovranno essere presentate dai lavoratori interessati, telematicamente alle sedi INPS territorialmente competenti in base alla residenza dei lavoratori entro il 30 novembre 2017 , che a loro volta le trasmetteranno alla Regione Marche ai fini dell’autorizzazione.
I lavoratori beneficiari saranno quelli licenziati da aziende ubicate all’interno dell’Area di Crisi Industriale complessa del Piceno indipendentemente dalla loro residenza.
Trattandosi di “ proroga” i lavoratori beneficiari non devono aver lavorato nel periodo che intercorre tra la data di scadenza del trattamento di mobilità e la data di presentazione della domanda di proroga.
Il Piano Regionale delle Politiche attive e la documentazione relativa ai lavoratori saranno oggetto di esame e approvazione da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai fini della sostenibilità finanziaria dell’intervento di prosecuzione della mobilità in deroga.
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