“La mitigazione del rischio idrogeologico nelle Marche”. E’ questo il titolo dell’importante convegno organizzato dal Consorzio di Bonifica delle Marche che vede confrontarsi professionisti e ricercatori dell’Università di Urbino e dell’ateneo di Camerino, insieme ai tecnici e i vertici dell’Associazione Nazionale delle Bonifiche e l’Autorità di distretto idrografico dell’Appennino centrale.
Negli ultimi anni sono sempre più frequenti eventi meteorologici che mettono in ginocchio il territorio marchigiano, esasperando una fragilità che si è manifestata in modo evidente in tante circostanze. Per questo il Consorzio ritiene non più rinviabile un confronto che faccia sedere intorno ad un tavolo le più importanti istituzioni regionali, accanto alle menti brillanti del mondo delle Università e della Ricerca. Un’occasione per fare il punto e ragionare sulle prospettive.
“Lo studio appena concluso che sarà presentato dalle due Università – spiega Michele Tromboni, che ha coordinato per il Consorzio il lavoro di ricerca delle facoltà – indaga tutti i principali fiumi e torrenti della Regione Marche, individuando le criticità e fornendo una visione globale. Insomma, nel convegno sarà presentato questo strumento che parla un’unica lingua su tutta la regione. L’obiettivo è sicuramente quello di agevolare la progettazione integrata delle opere necessarie alla mitigazione del rischio, in virtù di una filosofia che si fonda sull’integrazione delle diverse competenze, ingegneristiche, idrauliche, geologiche, paesaggistiche e ambientali. Sarà necessaria infatti una fattiva collaborazione, per poter passare dall’attuale concezione di gestione dell’emergenza (post) a quella della prevenzione (ante)”.
No Comment