Lo smantellamento del Pronto Soccorso di Pergola mina il diritto alla salute dei cittadini e li mette in pericolo. E’ questo ciò che il sindaco di Pergola Francesco Baldelli ha cercato di portare agli occhi del presidente della Regione Luca Ceriscioli durante l’incontro che si è tenuto martedì 17 luglio con gli altri sindaci di comuni sedi o ex-sedi di un ospedale.
Baldelli, in un comunicato inviato alla redazione, riepiloga i punti discussi durante la riunione, primo fra tutti quello che penalizza il suo comune: la conferma da parte del Presidente del piano sanitario 2012-2014, ancora in vigore, che prevede la realizzazione di Ospedali Unici Provinciali e lo smantellamento di altre strutture distribuite nei territori dell’entroterra, territori, secondo il sindaco, già molto isolati a a causa della mancanza dei servizi e sulla severità del clima che non permette una facile mobilità durante le stagioni fredde.
Baldelli ha colto l’occasione per ricordare la promessa che Ceriscioli ha fatto al nuovo primario Gammarota riguardante il reintegro dell’equipe di chirurgia nell’ospedale. Durante l’incontro ha anche avvallato alcune richieste per rendere la struttura più efficiente: il necessario potenziamento del servizio di radiologia e del laboratorio analisi; la restituzione al reparto di chirurgia dei 2 posti letto di terapia intensiva ora smembrati ed utilizzati per altre funzioni; l’adeguamento tecnologico dell’ospedale con una Tac a 64 strati, un ecografo di fascia alta e una nuova colonna laparoscopica.
Il comunicato di Baldelli si conclude con un provocatorio invito rivolto al Presidente: “Restituiscici il pronto soccorso o trasferisci la tua famiglia a Pergola per capire come hai ridotto la nostra sanità!”
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