Ultimo weekend di grande successo per il festival anconetano di poesia “La Punta della Lingua”. L’evento, edizione dopo edizione, sta riportando un genere letterario quasi a rischio estinzione, al massimo della partecipazione sociale.
Proprio per questo è stata scelto il format Poetry Slam per animare la serata del sabato nella caratteristica location della Mole Vanvitelliana. Questa tipologia di divertimento poetico è stata importata direttamente dagli USA e consiste in una gara che si svolge tra poeti invitati a recitare i propri componimenti. Vincono non solo i versi migliori, ma gli autori che riusciranno a trasmettere i significati e la passione al pubblico, chiamato al ruolo di giuria.
La serata, condotta dal fondatore della Lega Italiana Poetry Slam, Lello Voce ha richiamato un pubblico di tutte le età e si è conclusa con il Poetry party dove fra rock, elettronica, dance, hip hop e poesia del Novecento, per ballare al ritmo di Antonin Artaud, Allen Ginsberg, William Burroughs, Amelia Rosselli, Aldo Nove e compagnia “poetante”.
Il festival organizzato, come ogni edizione, non solo ha richiamato grandi artisti nazionali e internazionali, ma è riuscito anche quest’anno a diventare un imperdibile appuntamento per la gioventù anconetana, grazie ai momenti di convivialità e piacevole atmosfera che scandiscono ogni incontro.
La Punta della Lingua 2018 è diretto dal poeta contemporaneo Luigi Socci e dal critico professore Valerio Cuccaroni, organizzato dall’associazione Niewiem.
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