Nella splendida Loggia del Genga del Palazzo della Prefettura di Pesaro, si è inaugurata la mostra “Le aree di naturale esondazione sul fiume Foglia”. Alla presenza delle più importanti autorità locali e regionali, il presidente del Consorzio di Bonifica delle Marche, l’avvocato Claudio Netti, ha illustrato i grandi vantaggi ambientali ed economici di questo importante progetto che prevede la realizzazione, lungo l’asta fluviale del fiume pesarese, di 23 aree di naturale esondazione, strategiche per salvaguardare i centri abitati in caso di piene. Un modello che potrebbe essere replicato anche negli altri fiumi regionali.
Esposti 10 grandi banner posizionati sotto il porticato della Prefettura, nell’area aperta al pubblico. Un vero e proprio percorso in cui vengono illustrati i problemi legati ai sempre più frequenti fenomeni meteorologici estremi, ma anche le possibili soluzioni. Nei pannelli viene riprodotta anche l’asta fluviale del Foglia in cui vengono geolocalizzate le 23 aree di naturale esondazione, e spiegati i loro vantaggi e i benefici in termini ambientali ed economici. Terminato il periodo pesarese, l’esposizione si sposterà nei Comuni coinvolti dal progetto. Le date saranno comunicate al più presto.
“Si tratta in gran parte di aree agricole – spiega il geologo Federico Biagiotti, che ha elaborato il progetto preliminare per conto del Consorzio di Bonifica – che in occasione delle piene possono allagarsi senza creare danni. Con opportuni interventi (niente cemento, né stravolgimenti in alveo) sono in grado di aumentare sensibilmente la loro potenzialità, sia in termini di volumi d’acqua invasati che di valore ambientale. Le aree esondabili possono infatti arrivare a contenere fino a 12 milioni di metri cubi con opportuni interventi, mettendo al riparo la vallata e soprattutto Pesaro da eventi catastrofici”.
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