Una riunione in videoconferenza tra l’assessore al Turismo-Cultura Pieroni e le associazioni di categoria
Pieroni :” Dobbiamo essere concreti, veloci e lavorare a sistema.” Condivise le prime proposte di exit strategy formulate dalla Regione. Una cabina di regia coordinata dal Rettore della Politecnica delle Marche, prof. Gregori per costruire un piano strategico di rilancio. Sollecitazione dalle associazioni sui protocolli di condotta per avere linee guida certe anche nell’accoglienza e poter ripartire nella fase 2.
Sicurezza sanitaria, aiuti a fondo perduto, incentivi e defiscalizzazione delle vacanze, protocolli per i comportamenti da adottare nell’immediato per l’accoglienza di turisti, sono queste le parole chiave emerse nel corso di una video- conferenza svoltasi oggi tra l’assessore regionale al Turismo –Cultura, Moreno Pieroni e le associazioni di categoria del Turismo, il comparto, insieme alla filiera collegata, a detta di molti, forse più danneggiato dall’emergenza coronavirus ma non ancora specificatamente contemplato nei piani di aiuto del Governo. Una lunga riunione convocata per fare il punto della situazione a cui hanno partecipato il presidente Anci Marche, Maurizio Mangialardi, il presidente della Camera di Commercio, Gino Sabatini , il consigliere regionale e presidente della II Commissione consiliare Gino Traversini, il dirigente regionale Raimondo Orsetti e più di 40 rappresentanti delle diverse associazioni sia a livello provinciale che regionale: Oasi Confartigianato, Confcommercio Marche e Pesaro, CNA Marche – Villaggi Marche, Riviera Incoming, Confesercenti, Confindustria, Federcampeggi Faita, ANBBA Italia, Balneari Cna, Assoviaggi, BeB del Fermano, Itb Italia, Abat sindacato balneari Macerata.
L’assessore Moreno Pieroni, ringraziando per la partecipazione gli intervenuti, ha illustrato le linee di una exit strategy messa a punto dal servizio Turismo della Regione, dopo aver sottolineato che “il settore turismo conta 80 mila addetti nella nostra regione e che le ripercussioni anche a livello occupazionale sono molto pesanti”. Così come ha ricordato che si tratta di “un’altra calamità dopo quelle, troppe, affrontate recentemente , dal sisma del 2016 alla tromba d’aria dello scorso anno” e che già il 6 marzo l’assessore aveva scritto una dettagliata lettera al Ministro Franceschini perchè predisponesse per tempo misure e azioni. “ Dobbiamo farci trovare pronti a ricominciare – ha detto Pieroni – e l’ho fatto presente anche alla riunione con gli assessori regionali italiani e il Ministro lo scorso 14 aprile, aspettiamo ora indicazioni precise dal Ministro al quale ho chiesto che sia fatto un decreto specifico per il Turismo che preveda defiscalizzazione delle vacanze oltre alla sospensione di IMU e Tasi. Per recuperare in qualche modo la stagione estiva dobbiamo puntare su un turismo di prossimità, sulle regioni italiane che più hanno dimostrato affezione verso la nostra destinazione perché quest’anno la tendenza sarà questa, non certo l’estero.”
Il programma regionale di “Exit Strategy” dalla crisi in cui è piombato l’intero settore del turismo a seguito della pandemia sarà articolato su due fasi: una prima, per la contingenza, già in atto, contenente misure urgenti per fronteggiare la crisi di settore, che terrà principalmente in conto le misure approvate e finanziate a livello statale integrate dalle misure adottate in sede regionale; una seconda, in parte complementare e immediatamente successiva, nella quale si definiranno misure concrete ed operative per accompagnare la ripresa delle attività ed il rilancio dell’intero comparto produttivo.
“ Abbiamo bisogno di compiere uno sforzo collettivo- ha ribadito Pieroni – e vedo dagli interventi che ci sono le premesse per condividere operativamente tutti insieme un percorso utile e costruttivo, anzi ricostruttivo. Questo è il momento dell’unità e della chiarezza. Le istituzioni pubbliche (Regioni, Comuni e Camera di Commercio, Universitá), le associazioni di categoria e degli operatori del territorio, sono chiamate a condividere un percorso, unendo le risorse e muovendosi tutte nella stessa direzione, nella chiarezza dei ruoli e dei compiti assegnati. Dobbiamo essere concreti e veloci, non c’è tempo da perdere. Anche la comunicazione dovrà essere organizzata in modo che le informazioni siano chiare, puntuali e oggettive.”
Quindi Pieroni ha annunciato che sarà costituito un ristretto pool tecnico, guidato dal Rettore dell’Università Politecnica delle Marche prof. Gianluca Gregori e composto da economisti in rappresentanza degli Atenei delle Marche e che affiancherà la Regione Marche nella elaborazione delle linee strategiche e nella definizione dei programmi operativi. Alla Camera di Commercio è affidato il coordinamento delle rappresentanze di categoria territoriali degli operatori turistici affinché tutti i settori siano rappresentati. L’Anci Marche coordinerà i Comuni e gli enti territoriali per le problematiche del settore.
Verrà istituito inoltre un comitato di coordinamento, presieduto dall’assessore al Turismo Moreno Pieroni e composto dal Presidente dell’Anci Marche, Maurizio Mangialardi, dal Rettore prof. Gianluca Gregori (in rappresentanza del pool tecnico degli accademici), dal Presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini o suo delegato (in rappresentanza delle imprese del settore), da Raimondo Orsetti, dirigente del Servizio regionale competente.
La piattaforma operativa – le linee generali di intervento
Fase a) – Interventi per fronteggiare lo stato di crisi con ammortizzatori sociali:
1) Liquidità alle imprese mediante le misure statali e regionali di SACE e di Confidi.
2) Rifinanziamento della cassa integrazione per il sostegno finanziario alle imprese ed alle famiglie dei lavoratori del settore.
3) Rinvio delle tasse, dei mutui, ecc… come disposto dalle misure statali.
4) Contributo agli operatori autonomi integrativo per il recupero parziale della perdita di fatturato.
Fase b) – Iniziative per assicurare la ripresa e il rilancio delle attività:
- Siamo una destinazione sicura. Riorganizziamo le attività turistiche in termini di sicurezza sanitaria, a partire dalle strutture balneari, strutture ricettive e ristoranti dotandoci di un protocollo di sicurezza sanitario e di uno comportamentale.
- Siamo una destinazione accogliente. Riconosciamo incentivi finanziari (rimborso di parte del costo di carburante, bus, treno) a quanti, provenendo da fuori regione, dimostrino di aver trascorso almeno tre notti presso le strutture ricettive delle Marche.
- Siamo una destinazione vicina e da scoprire. La nostra è una destinazione di prossimità. Siamo un territorio, ricco e poco conosciuto, relativamente vicino a bacini turistici nazionali importanti (Lombardia, Veneto, Emilia – Romagna, Umbria, Lazio).
- Siamo una destinazione economica. Le strutture ricettive e di accoglienza praticheranno una riduzione sui prezzi del 20% rispetto alle tariffe 2019.
- Sosteniamo le famiglie numerose. Alle famiglie con 3 figli e più, sarà assicurato il soggiorno gratuito dei figli dal terzo in poi. Queste condizioni si applicano anche per i turisti che risiedono stabilmente nelle Marche.
- Siamo la destinazione che offre una vacanza vantaggiosa negli acquisti delle manifatture e tipicità locali. Ai turisti che effettueranno acquisti negli outlet e nei negozi convenzionati sarà praticato uno sconto del 30% sui prezzi dei prodotti in vendita.
- Siamo la destinazione del vivere bene. Il nostro territorio racchiude l’Italia nella regione. Itinerari artistici, culturali, enogastronomici, naturalistici inseriti nella cornice di un paesaggio armonico, unico ed irripetibile. Le nuove mappe degli itinerari turistici nella regione.
- Siamo una regione che, per prima, ha chiesto di rendere detraibili fiscalmente le spese sostenute per le vacanze.
L’assessore Pieroni ha sottolineato infine che “in ogni caso eventuali altre proposte dalle categorie saranno tutte valutate e condivise per un confronto costruttivo, all’insegna di una collaborazione già molto tangibile dalla riunione di stamattina.”
Per il rilancio turistico importantissime saranno le misure già approvate a sostegno dei collegamenti aerei da Ancona sia interni che esteri . L’azzeramento del traffico aereo in Europa, a seguito della pandemia, favorirà quegli scali che più degli altri riusciranno a sostenere le compagnie aeree nella costruzione delle nuove tratte e sarà quindi indispensabile la valorizzazione dello scalo aeroportuale per farci trovare pronti alla prossima stagione.
Le linee illustrate sono state condivise da tutti, specialmente negli 8 punti proposti e si è fatta presente da più parti l’esigenza di slittamento degli adempimenti fiscali e delle rate di mutuo per investimenti e soprattutto di sollecitare al Governo protocolli uniformi e divisi per tipologia di strutture recettive da adottare nell’accoglienza di turisti. Ribadita anche l’esigenza di puntare sulla sicurezza ma anche sulla bellezza delle Marche come regione vocata al turismo slow e meta che ha sempre privilegiato il turismo non di massa. (ad’e)
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