“Adesso c’è l’ufficialità. I gestori delle spiagge possono recarsi nei propri stabilimenti per eseguire lavori manutentivi e di ripristino in vista della prossima stagione, così come prevedeva la mia mozione del 31 marzo scorso”. Lo evidenzia il consigliere Federico Talè, che spiega: “Il decreto odierno n. 99 del presidente Ceriscioli, contenente gli indirizzi, i chiarimenti e le disposizioni attuative nel territorio della Regione Marche relativamente alle previsioni del Dpcm 10 aprile 2020 dispone che, previa comunicazione al Prefetto, sono consentite le installazioni e gli allestimenti stagionali necessari per l’apertura degli stabilimenti balneari, oltre che di piccoli chioschi già autorizzati, i ripascimenti stagionali e la sistemazione delle spiagge con mezzi meccanici.
Naturalmente andranno adottate tutte le misure precauzionali. Inoltre, non si potrà interferire con gli spazi pubblici, l’area di cantiere andrà opportunamente segnalata e non potrà essere accessibile agli estranei”. “E’ importante che questo risultato sia stato raggiunto – aggiunge il consigliere di Italia Viva – perché il perdurare del divieto a carico degli operatori balneari di svolgere lavori nei rispettivi stabilimenti avrebbe causato un ulteriore aggravio economico ad una categoria già pesantemente colpita dagli effetti del coronavirus. E poi, si tratta di un piccolo, ma incoraggiante passo verso la cosiddetta ‘fase 2’: quella della ripartenza e del progressivo superamento dell’emergenza”.

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