Il lock down di questi mesi ha portato ad un naturale miglioramento della qualità dell’aria. Analizzando i dati della centralina presente in Via Monte Grappa dal 17/02/2020 al 13/05/2020 si può notare un calo delle polveri sottili come PM10 e biossido di azoto, NO2, così come di tutti gli altri inquinanti, di circa il 50 %.
Questo è un dato importantissimo. La riduzione del traffico in quell’area, ha permesso una ripresa della qualità dell’aria che respiriamo. Si tratta inoltre di una zona adiacente al Centro Storico di Fano.
Come viene evidenziato anche dal grafico, gli sforamenti antecedenti la quarantena, sono quelli causati principalmente dall’eccessivo traffico e anche dal riscaldamento domestico.
I tre sforamenti che vediamo dal 28/03/2020 al 30/03/2020, sono stati causati dall’inquinamento transfrontaliero, in quanto l’atmosfera non ha confini. Motivo per cui necessitiamo di disciplina Internazionale più stringente per evitare questi fenomeni. In quei giorni infatti in gran parte d’Italia si sono verificati gli sforamenti delle polveri sottili.
Come Legambiente vogliamo che questi dati restino costanti, così come li vediamo nell’ultimo periodo. Nonostante gli ultimi dieci giorni ci fosse la possibilità di uscire di casa, i cittadini hanno scelto di farlo inquinando il meno possibile. Questo atteggiamento è da favorire sempre!
Per far si che la qualità dell’aria resti sempre a livelli bassi come quelli di questi giorni è necessario che si facciano degli importanti cambiamenti a livello di viabilità.
La prima cosa impellente è la pedonalizzazione totale del centro storico, con orari predefiniti e tassativi di carico e scarico delle merci per i commercianti, così come avviene in altre città d’Italia.
La seconda cosa è potenziare le ZTL nei pressi del centro, che limitino l’ingresso in molte aree dei mezzi altamente inquinanti. Ricordiamo infatti che la centralina che analizza i dati è accanto ad un Istituto di educazione primaria, quindi frequentato principalmente da bambini.
A queste richieste sottolineiamo l’importanza di vere piste ciclabili per una viabilità alternativa e la sharing mobility. Quando verrà riavviato il servizio di Bike Sharing? Perché non usare un metodo simile a quello di Pesaro?
Oggigiorno le città migliori hanno puntato su uno sviluppo sostenibile, avanzando proposte e progetti che possano migliorare concretamente il benessere dei cittadini. I risultati sono stati molteplici, in quanto ci sono stati miglioramenti su vari settori: da quelli tradizionali come la viabilità e il traffico, la situazione ambientale e urbana, fino ad arrivare ad un miglioramento dei servizi e degli afflussi turistici ed anche un miglioramento della qualità del lavoro sia pubblico che privato, inseriti in politiche nuove e più moderne, che hanno portato maggiori investimenti sulla città stessa, offrendo a cittadini, utenti e consumatori, uno stile di vita più adatto, sereno e apprezzato.
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