IL TEATRO PERGOLESI DI JESI RIAPRE SOTTO IL SEGNO DI VALERIA MORICONI. 

A 15 anni di distanza dalla scomparsa della grande attrice jesina, l’annuncio della ripresa del premio a lei dedicato: Emma Dante la vincitrice della terza edizione, dopo l’assegnazione a Isabelle Huppert (nel 2009) e a Monica Guerritore (nel 2011). 

JESI (AN), 15 giugno 2020. Il Teatro Pergolesi di Jesi riapre sotto il segno di Valeria Moriconi, tra le maggiori protagoniste della scena del ‘900. Lunedì 15 giugno, nel primo giorno di ripresa della vita per tutto il settore dello spettacolo dal vivo, e a 15 anni esatti dalla scomparsa dell’attrice nella sua città natale, l’assessorato alla cultura del Comune di Jesi, Fondazione Pergolesi Spontini, Centro Studi Valeria Moriconi e Amat hanno annunciato la ripresa del Premio “Valeria Moriconi” – “Protagonista della scena”, con il conferimento della terza edizione  a Emma Dante, artista siciliana tra le più autorevoli e poliedriche della drammaturgia contemporanea, alla presenza della vincitrice. Proprio al Teatro Pergolesi, nel 1996, Emma Dante fu al fianco di Valeria Moriconi quale giovane attrice ne “La rosa tatuata” di Tennessee Williams.

Il Premio è stato istituito dalla Città di Jesi, Fondazione Pergolesi Spontini, Centro Valeria Moriconi e Amat (enti promotori) per conservare e continuare l’eredità artistica e culturale della grande attrice valorizzando il ruolo della donna sulla scena tra passato, presente e futuro. Collaborano e contribuiscono alla terza edizione le associazioni Club Nova Aesis, Lions Club di Jesi e Rotary Club di Jesi, il sostegno è del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Regione Marche.

Il Premio “Valeria Moriconi” 2020 – “Protagonista della scena” verrà consegnato sabato 27 giugno al Teatro Pergolesi al termine dello spettacolo “Acquasanta”, scritto e diretto da Emma Dante, un monologo interpretato da Carmine Maringola, produzione della Compagnia Sud Costa Occidentale, con il pubblico che tornerà finalmente ad assistere ad un evento teatrale a Jesi, dopo i mesi di chiusura imposta dalle misure di contenimento del Covid-19. A seguire, conversazione fra Emma Dante e il direttore dell’Amat Gilberto Santini con la consegna del Premio Moriconi 2020. Ciò avverrà nelle condizioni di piena sicurezza, con tutte le precauzioni e i dispositivi previsti dal Governo per la ripresa di attività in presenza di pubblico, a partire dal rilevamento della temperatura all’ingresso con termoscanner, distanziamento interpersonale, l’utilizzo obbligatorio di mascherine e in presenza di un numero limitato di spettatori.

Nelle precedenti due edizioni, il riconoscimento “Protagonista della scena” è stato assegnato a Isabelle Huppert (nel 2009) e a Monica Guerritore (nel 2011), artiste dalla vibrante personalità culturale ed artistica, e di profonde “affinità elettive” con la Moriconi nel rinnovamento espressivo vissuto e sperimentato sul palcoscenico come tensione costante.

Nell’assegnare all’unanimità la terza edizione del Premio “Protagonista della scena” a Emma Dante, la Commissione composta dagli enti Promotori ne ha sottolineato «la vibrante personalità culturale ed artistica, la polivalenza e la poliedricità nella visione del suo lavoro, l’istinto teatrale, la forza narrativa, una personale reinvenzione dell’arte scenica sia nella prosa, in cui spesso ha creato una drammaturgia irriverente, coraggiosa, profonda, inconsueta, sia nella regia dell’opera lirica, con le sue perfette ed assolute interpretazioni narrative e musicali. Un’artista che colpisce al cuore lo spettatore, lo scuote e lo fa ragionare sull’essenza della quotidianità e del mondo, nel rapporto complesso del “pianeta donna” con gli spigoli dell’universo che lo circonda. Grande anche nella regia cinematografica e nella letteratura, fondatrice e direttrice della Compagnia SudCostaOccidentale e della Scuola di Mestieri dello Spettacolo, la Dante ci mostra una realtà umana senza filtri, in un vortice di luci, colori, ombre e figure dai mille volti. Il debutto di giovane attrice l’ha vista accanto a Valeria Moriconi in “La rosa tatuata” di Tennessee Williams – una memorabile produzione del Teatro Stabile delle Marche in prima al Teatro Pergolesi nel 1996 – ed in Valeria aveva trovato una personalità forte, che voleva uscire dagli schemi della solita tradizione per cercare emozioni nuove con una differente cifra interpretativa. All’indomani della scomparsa della grande attrice jesina, quindici anni or sono, Emma Dante in un dialogo intimo con la sua “Cara Valeria”, scriveva: “… Ho avuto la fortuna di starti accanto. Ho studiato in quei due anni il modo sfottente e gagliardo con cui trattavi il mondo, la forza e la voce ostinata e ferma nel generare sempre un’emozione nuova…Non dimenticherò mai la tua arte, la tua avanguardia”. Così Emma ha colto una forte aspirazione di Valeria verso un rinnovamento espressivo da lei vissuto e sperimentato sul palcoscenico come tensione costante. È la testimonianza più eloquente delle profonde “affinità elettive” che legano le due grandi “Protagoniste della scena”».

Lo spettacolo “Acquasanta”, scritto e diretto da Emma Dante, monologo interpretato da Carmine Maringola, è il primo capitolo de «La trilogia degli occhiali», tre lavori indipendenti in cui l’emarginazione, l’alienazione, la povertà e la vecchiaia vengono viste attraverso le spesse lenti che i protagonisti portano. In “Acquasanta” parla – a prua di una nave immaginaria – il mozzo-marinaio ‘o Spicchiato’, soprannome che allude all’acqua del mare. Esperto nel manovrare gli ingranaggi che muovono la nave, ‘o Spicchiato si salva dalla finta burrasca che mette in scena per rievocare i ricordi della sua vita di mozzo. È imbarcato dall’età di 15 anni e da allora non scende dalla nave. Non crede alla terraferma, per lui è ‘n’illusione. Sopra la sua testa pende il tempo del ricordo: una trentina di contaminati ticchettìano inesorabili. Poi suonano e tutto tace. Il mare smette di respirare e ‘o Spicchiato rivive l’abbandono. Un giorno la nave salpa senza di lui, lasciandolo solo e povero sul molo di un paese straniero: la terraferma. Proprio lui che giù dalla nave si sente perso, che ha votato la sua vita alla navigazione, che giorno e notte ha bisogno di parlare con il suo unico grande amore: il mare. Le voci della ciurma, del capitano, gli rimbombano nella testa e ‘o Spicchiato, cantastorie, tira i fili dei suoi pupi. Ma a forza di aspettare, il mozzo, diventa di legno come polena di un vecchio galeone.

BIGLIETTI in vendita da mercoledì 17 giugno. Posto unico numerato € 15

 

INFORMAZIONI

Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi

dal mercoledì al venerdì (9.30 – 12.30 e da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo)

0731 206888 – biglietteria@fpsjesi.com

www.fondazionepergolesispontini.com

AMAT: 071 2072439 – www.amatmarche.net

PREVENDITE: on line www.vivaticket.com

EMMA DANTE
Nata a Palermo nel 1967, Emma Dante esplora il tema della famiglia e dell’emarginazione attraverso una poetica di tensione e follia nella quale non manca una punta di umorismo. Drammaturga e regista si è diplomata a Roma nel 1990 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Nel1999 costituisce a Palermo la compagnia Sud Costa Occidentale con la quale vince il premio Scenario 2001 per il progetto “mPalermu” e il premio Ubu 2002 come novità italiana. Nel 2001 vince il premio Lo Straniero, assegnato da Goffredo Fofi, come giovane regista emergente, nel 2003 il premio Ubu con lo spettacolo “Carnezzeria” come migliore novità italiana e nel 2004 il premio “Gassman” come migliore regista italiana e il premio della critica (Associazione Nazionale Critici del Teatro) per la drammaturgia e la regia. Nel 2005, vince il premio Golden Graal come migliore regista per lo spettacolo “Medea”.
Ha pubblicato “Carnezzeria. Trilogia della famiglia siciliana” con una prefazione di Andrea Camilleri (Fazi 2007) e il suo primo romanzo “via Castellana Bandiera” (Rizzoli 2008), vincitrice del premio Vittorini e del Super Vittorini 2009. Nell’ottobre del 2009 le viene assegnato il premio Sinopoli per la cultura.
Il 7 dicembre del 2009 inaugura la stagione del Teatro alla Scala con la regia di Carmen di Bizet diretta da Daniel Barenboim.
Sono stati in repertorio dal 2000 al 2010 in Italia e all’estero: mPalermu, Carnezzeria, Vita mia, Mishelle di Sant’Oliva, Medea, Il festino, Cani di bancata, Le pulle e tre favole per bambini e adulti pubblicati da Dalai editore: “Le principesse di Emma”.
Dal gennaio 2011 gira in Italia e all’estero lo spettacolo “La trilogia degli occhiali”, pubblicato da Rizzoli, costituito da tre capitoli: Acquasanta, il castello della Zisa e Ballarini. Nell’aprile 2012 debutta a Parigi all’Operà Comique “La muta di Portici” di Auber diretta da Patrick Davin che viene ripresa nel marzo 2013 al Teatro Petruzzelli di Bari con la direzione di Alain Guingal con grande successo di pubblico e di critica. Con “La muta di Portici” vince il premio Abbiati nel 2014.
Nell’ottobre 2012 debutta, al teatro Olimpico di Vicenza, “verso Medea” tratta da Euripide, con musiche e canti composti ed eseguiti dal vivo dai fratelli Mancuso.
Nel 2013 Presenta in concorso alla 70 edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il film “Via Castellana Bandiera” tratto dall’omonimo romanzo, a conclusione della quale Elena Cotta vince la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile.
Via Castellana Bandiera vince i seguenti premi:
Premio Soundtrack alla miglior colonna sonora
Premio Navicella, attribuito dalla Rivista del Cinematografo
Premio Lina Mangiacapre
Il 18 gennaio 2014 inaugura la stagione del Teatro Massimo di Palermo con Feuersnot di Richard Strauss con la direzione di Gabriele Ferro.
Nel 2014 riceve l’incarico biennale di direttrice artistica del 67 ciclo di spettacoli classici al teatro Olimpico di Vicenza.
Nel 2014 debutta al Teatro Mercadante di Napoli “Le sorelle Macaluso” coprodotto da Teatro Stabile di Napoli, Festival d’Avignon, Théâtre National – Bruxelles, Folkteatern Göteborg nell’ambito del progetto “Cities on stage”.
Nel 2014 “Le sorelle Macaluso” vince il premio “Le Maschere” come miglior spettacolo dell’anno e il Premio della critica 2014. Sempre con “Le sorelle Macaluso” vince il Premio Ubu per la regia e il Premio Ubu per il miglior spettacolo 2014.
Nel 2014 debutta al teatro Kismet di Bari “Operetta burlesca” prodotto dalla compagnia Sud Costa Occidentale.
Nello stesso anno Emma Dante diventa regista principale al Teatro Biondo, e direttrice della “Scuola dei mestieri dello spettacolo” costituita all’interno del teatro stabile della città di Palermo.
Alla fine del primo corso della scuola da lei diretta nasce lo spettacolo “Odissea A/R” che va in tournèe nei più importanti teatri d’Italia.
Nel 2014 vince il premio De Sica per il teatro e il Premio Ipazia all’eccellenza femminile.
Il 21 gennaio del 2015 inaugura la stagione del teatro Massimo con Gisela! Di Hans Werner Henze.
Il 22 gennaio 2016 al Teatro dell’Opera di Roma firma la regia de La Cenerentola di Rossini diretta da Alejo Perez.
Il 21 gennaio 2017 inaugura la stagione del Teatro Massimo con “Macbeth” di G. Verdi diretto da Gabriele Ferro.
Il 28 febbraio 2017 debutta al Teatro Strehler “Bestie di scena” coprodotto dal Piccolo Teatro di Milano, Atto Unico/ Compagnia Sud Costa Occidentale, Teatro Biondo di Palermo e Festival d’Avignon.
Il 9 aprile 2017 debutta al Teatro Comunale di Bologna il dittico: “Voix Humaine” e “Cavalleria Rusticana” diretto da Michele Mariotti.
Il 06 luglio 2017 debutta a Spoleto – 60° edizione Festival dei Due Mondi “La scortecata” coprodotto da Fondazione Festival dei Due Mondi – Atto Unico/Compagnia Sud Costa Occidentale – Teatro Biondo di Palermo.
“Eracle” di Euripide con la regia di Emma Dante, nella traduzione di Giorgio Ieranò, il 10 maggio 2018 ha inaugurato il 54° Festival al Teatro Greco di Siracusa.
Il 23 maggio 2019 debutta al Teatro Dell’Opera di Roma “L’Angelo di Fuoco” di Prokof’ev.
Alla fine del secondo corso della “Scuola dei mestieri dello spettacolo” del Teatro Biondo di Palermo da lei diretta nasce lo spettacolo “Esodo” che debutta il 4 luglio 2019 a Spoleto62 Festival dei 2 Mondi e viene rappresentato a Palermo, Mosca e Parigi.
L’11 dicembre 2019 debutta a Parigi a La Colline Théâtre National, “Fable pour un adieu” liberamente ispirata alla fiaba La Sirenetta di Hans Christian Andersen.
Previous post

Fuori Tutti 19 Brian May in video ‘sfida’ i musicisti marchigiani nel nome dei Queen

Next post

SABATO 20 E DOMENICA 21 GIUGNO AL TEATRO SPERIMENTALE CHROMA KEYS DI MOTUS  

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.